Sparagna decide al nono. Playoff sempre più vicini.

L’esplosione dello Steno Borghese, quando Vinicio Sparagna ha toccato la valida che ha deciso la partita, era da tanto tempo che non si vedeva. Un Nettuno così forte, una squadra così determinata, a questo punto della stagione può fare di tutto. Si lo diciamo oggi, quando manca ancora la certezza matematica dell’accesso hai playoff, questo Nettuno può lottare contro qualsiasi avversaria per contendersi lo scudetto. La stagione della Danesi è cambiata, non c’è dubbio. Quella squadra timorosa e fragile di inizio campionato è cresciuta, ha preso coscienza dei propri mezzi, si è fatta forte sulle sue certezze, come lo splendido Wilson di quest’anno, ed è maturata. Oggi ragazzi come Grimaudo, Retrosi e Caradonna come anche Sparagna e tutti gli altri giovani stanno in campo come se calcano i campi della IBL da una vita.  La vittoria di gara1 contro un Parma in grandissima condizione, contro un Grifantini che era un gigante sul monte di lancio, ha un grandissimo significato. Significa che questo Nettuno sa aspettare, sa attendere il suo momento, sa cambiare le sorti di un match, riesce a stare in partita fino alla fine, senza darsi mai per battuto, sostenuto da una forza mentale ed una condizione generale della squadra che sta arrivando al top. Il confronto tra Wilson e Grifantini prometteva spettacolo e così è stato. I due partenti sono stati all’altezza della situazione. Sette inning sulla collinetta per entrambi, una sola valida concessa da Grifantini, tre da Kris Wilson, ma una era il solo homer di Alex Sambucci al terzo inning di gioco. Il fuoricampo dell’ex Latina teneva avanti i Ducali fino alla seconda parte dell’ottavo inning, quando il Nettuno cambiava la partita. Uscito Grifantini, il manager Gerali si affidava a Justin Cicatello. Ambrosino batteva la seconda valida della serata per il Nettuno, Mirco Cardonna beffava Cicatello con una valida interna sulla quale Gerali protestava per la chiamata dell’arbitro. Ma non era solo il Nettuno che protestava? Chissà se i vari comunicator molto attenti a queste cose avranno contato le volte che Gerali è uscito dal dugout per protestare. Juan Camilo appena entrato eseguiva alla perfezione un batti e corri ed Ambrosino segnava il punto del pareggio. Con uomini agli angoli ed un solo eliminato, la grande occasione non veniva sfruttata da Olmo Rosario che batteva in doppio gioco. Remigio Leal, subentrato all’ottavo a Wilson, non concedeva nulla ai campioni d’Italia. Seconda parte nono, la svolta della partita. Cicatello lanciava quattro ball a Mazzanti, il perfetto bunt di sacrificio di Kelli Ramos portava il capitano in posizione punto. Bertagnon chiamava la base intenzionale su Enzo Sanna per forzare il gioco. Era il turno di Vinicio Sparagna che batteva valido a destra, l’assistenza a casa base era vana, Peppe Mazzanti segnava il punto del 2-1 facendo esplodere lo Steno Borghese. Gran bella partita, giocata da due grandi squadre. Bagialemani ed il suo Nettuno fanno un altro passo decisivo verso la post season. Ma lo ripetiamo ancora, oggi il Nettuno, con questa prestazione ha cancellato due anni di digiuno, due anni in cui lo Steno Borghese non esplodeva mai.