Non basta un grande Masin. Pezzullo disastro e Parma vince la serie

E’ bastato un Parma pieno di seconde linee per vincere la serie e per avere la meglio in gara3 su un Nettuno improvvisamente spento e poco incisivo. Al Nettuno non è neanche bastata l’ennesima grande prestazione di Massimiliano Masin, assoluto dominatore della partita fino al quinto inning. Il partente del Nettuno era intoccabile per il nove di Gilberto Gerali che vedeva la sua squadra battere proprio nel quinto turno la prima valida della partita. Bravo Massimiliano, oggi con altri 9 Masin in campo il Nettuno non avrebbe perso contro un Parma che metteva in campo i vari Leoni, Giannetti, Gerali, Cozzolino e Corsaro, rinunciando anche al partente Roberto Corradini, sotituito nel ruolo di starter da Pedro Orta. Conquistata la matematica certezza della qualificazione alla post-season con la vittoria di venerdì sera, il manager Gerali lasciava dunque spazio alle seconde linee, nel quinto inning usciva anche Yepez per lasciare il posto a Benetti, proprio il giovane interbase risulterà determinante per la vittoria dei Ducali, suo il gran doppio sulla linea di foul di terza base che bucava Mazzanti e portava a casa i due punti decisivi nel settimo inning di gioco. Fino al quinto inning di gioco il Nettuno aveva dunque in mano la partita, grazie a 3 punti segnati nel terzo attacco. Due valide di Ambrosino e Mazzanti, con due errori difensivi di Giannetti e del partente Pedro Orta, portavano avanti la Danesi 3-0. Dopo 5 riprese lanciate ed una sola valida concessa Masin lasciava la collinetta al rilievo Carlo Pezzullo. L’italo-venezuelano con un rilievo disastroso gelava lo Steno Borghese. Affrontava sei battitori del Parma, subiva 4 valide che, con una base per ball ed un errore di Mazzanti, facevano volare il Parma sul 4-3. I fischi dello Steno Borghese accompagnavano l’uscita dal campo di Pezzullo rilevato da Metteo Pizziconi. Il giovane nettunese, con due uomini ancora in base e zero eliminati, riusciva a limitare i danni concedendo solo un altro punto, quello del 5-3, chiudendo con un doppio gioco difensivo ed una volata agli esterni. La reazione del Nettuno portava al pareggio immediato nel sesto inning, su rilievo Francesco Cozzolino. Mazzanti in base su colpito andava a punto dopo un singolo di Kelli Ramos ed una volata di sacrificio di Sparagna. Su un doppio di Ambrosino c’era il pareggio di Ramos. Nel settimo attacco i campioni d’Italia decidevano la partita. Base a De Simoni e singolo al centro di Scalera, usciva Pizziconi rilevato da Richetti e dopo una base intenzionale a Sambucci arrivava il doppio di Benetti che portava a casa i due punti del sorpasso decisivo del Parma, 7-5.  Le ultime due riprese di gioco vedevano Corsaro sul monte di lancio degli ospiti con la Danesi che però non riusciva più a trovare ritmo nel box di battuta. Tra la quinta e la nona ripresa di gioco il Nettuno lasciava ben 9 uomini in base, battendo solo 5 valide su Cozzolino e Corsaro. C’è poco da recriminare, si poteva fare sicuramente meglio. La situazione in classifica vede ora Nettuno e Rimini al quarto posto, resta comunque il vantaggio degli scontri diretti. Nulla è compromesso, ma certo adesso a Novara è assolutamente vietato sbagliare. Tre partite da giocare con lo spirito, il carattere e la determinazione di quel ragazzino di 43 anni che ancora una volta stava infiammando lo Steno Borghese.  Dieci Masin in campo ed i playoff diventeranno realtà.