Fa il giro delle agenzie stampa la vicenda, denunciata dal Movimento 5 Stelle e da alcuni presenti, della presidente di seggio che secondo l’accusa sarebbe stata sorpresa a nascondere schede elettorali per il voto regionale ad Anzio, in provincia di Roma. Ma i particolari della vicenda, emersi domenica, sembrano smontare il presunto «caso». Quel che è accaduto, spiegano testimoni, è che sabato pomeriggio il rappresentante di lista di M5S avrebbe notato su un tavolo la borsa della presidente di seggio, aperta, con dentro due schede verdi. Alle sue immediate contestazioni la donna, 47 anni, avrebbe risposto che le schede erano state prelevate perchè deteriorate: andavano tolte di mezzo – avrebbe detto – perchè non si confondessero con le altre. Ne sarebbe comunque seguito un acceso diverbio e la presidente, in preda ad una crisi di nervi, avrebbe preso le due schede e le avrebbe fatte a pezzi. A quel punto sono intervenuti gli agenti di servizio al seggio, uomini del commissariato di Anzio-Nettuno guidati dal dirigente Fabrizio Mancini – che hanno recuperato i pezzetti delle schede e li hanno trasmessi con un verbale alla Procura di Velletri. Sabato in serata la presidente ha dato le dimissioni e le autorità competenti hanno provveduto alla nomina di un nuovo presidente di seggio. Domenica le operazioni si sono svolte regolarmente. «Non è stata sporta alcuna denuncia», precisa la Polizia.