E una! La prima vittoria a Novara è arrivata. Ribaltando lo svantaggio iniziale, maturato dopo un primo inning con il Nettuno un po’ contratto, ma vittoria legittimata dalle 13 battute valide del lineup della Danesi su Toledo e Marzullo, contro le 7 dei piemontesi contro Wilson ed Escalona. L’inizio gara è di quelli che non ti aspetti. Due errori di Mazzanti aprivano la strada al vantaggio del Novara che batteva anche un doppio con Cabrera ed un singolo con RBI di Banfi. Doppio vantaggio ed il Nettuno ad inseguire. Fino al terzo inning quando una base per ball a Cradonna, un errore difensivo dei piemontesi e tre singoli di Mazzanti, Ramos e Sparagna ribaltavano la situazione portando il Nettuno avanti 4-2. La squadra di Bagialemani allungava nel quinto attacco, Mazzanti prendeva quattro ball e arrivava in terza dopo una scelta difesa su una rimbalzante in diamante di Rosario ed un singolo di Ramos, era la volata di sacrificio di Renato Imperiali a battere il quinto punto a casa della Danesi. Il partente Jean Toledo lasciava la collinetta al rilievo Luca Marzullo. Il vantaggio nettunese era difeso egregiamente da Kris Wilson, che pur non nella sua serata migliore, non concedeva più punti al Noavara. L’americano scendeva dopo 5 inning con 5 valide concesse, 7 strikeout e 3 basi per ball. Lo rilevava Josè Escalona che nella seconda parte del settimo inning subiva il solo homer di Robert Perez, era questo l’unico acuto dei padroni di casa che fino alla fine della partita riuscivano a battere solo un’altra valida con Medoro. Nell’ottavo attacco il Nettuno metteva al sicuro il risultato con i suoi giovani del lineup. Singoli di Grimaudo ed Ambrosino che andavano in posizione punto dopo una doppia rubata, la valida di Mirco Caradonna fissava il risultato sul 7-3. Non accadeva più nulla, c’era solo il tempo per mettere a scorer la quarta valida di Kelli Ramos strepitoso con l suo 4 su 5. Ottimo anche Mirco Caradonna con 2 su 4 e 2 RBI. Il primo dei tre passi verso i playoff è stato fatto, e questo sulla carta doveva essere il più pericoloso.