Ospedali riuniti Anzio Nettuno- La Polverini non si presenta all’inagurazione dell’eliporto, sit in di protesta contro i tagli alla sanità

La notizia ha iniziato a circolare sui social network, lanciato dai militanti di Rifondazione Comunista, nel pomeriggio di Mercoledì, la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini sarebbe venuta ad Anzio per inaugurare la nuova camera mortuaria e l’eliporto dell’ospedale civile. Presenza inopportuna di questi tempi giacchè la giunta Regionale del Lazio ha varato un piano sanitario che colpisce i servizi al cittadino in maniera drastica, sul nostro territorio chiude il Centro Trasfusionale e viene dismesso anche il reparto di oncologia che era un centro d’eccellenza. Molti cittadini saputa la notizia si sono organizzati per inscenare una manifestazione di protesta che si è svolta proprio giovedì presso l’eliporto dell’ospedale. Particolarmente significativa la presenza di molte iscritte dell’Associazione Donne Operate al seno di Anzio e Nettuno che tanto nel tempo hanno contribuito affinchè la prevenzione dei tumori femminili non sia utopia nelle nostre cittadine. Forte anche la presenza dei militanti e degli esponenti del PD ,di Rifondazione Comunista e di Sinistra Ecologia e Libertà. “Credo che la questione dei tagli ai nostri servizi sanitari sia una questione gravissima che deve coinvolgere tutti i cittadini senza avere colori politici” ha dichiarato Francesca Tammone, coordinatrice di SEL a Nettuno. L’attesa dei manifestanti è però andata delusa, perchè la Polverini non si è presentata, e ad inaugurare la camera mortuaria sono stati solo il presidente della ASL RM H, il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini ed il Consigliere Comunale di Nettuno Giacomo Menghini. ufficialmente, la festa per l’eliporto è stata rimandata perchè manca ancora l’agibilità, intanto, però, la Polverini ha evitato le contestazioni che l’attendevano. Molto duro il commento delle rappresentanti dell’ANDOS che hanno dichiarato: ” Da domani insieme ai rappresentanti dei partiti qui  presenti inizieremo una raccolta di firme per scongiurare la chiusura dei servizi di oncologia e del centro trasfusionale. Se la Polverini non è venuta ad Anzio andremo a contestarla presso la sede della Regione. Abbiamo perorato la costituzione di un polo di oncologia d’eccellenza anche attraverso l’organizzazione di eventi di beneficienza atraverso i quali abbiamo raccolto i fondi ed abbiamo acquistato i macchinari, non ci lasceremo scippare un servizio che abbiamo costruito con il nostro impegno e con sacrificio”.