Autismo, l’integrazione in barca a vela: grande successo della prima regata “speciale”

Autismo, l’integrazione in barca a vela: grande successo della prima regata “speciale” 

Sono salpati alle 13 a Nettuno i velisti “speciali” della regata “Al vento per un sorriso”, la prima manifestazione in Italia con protagonisti i ragazzi autistici di Divento Grande Onlus, insieme ai giovani del Circolo Le Sirene di Nettuno. I due equipaggi, soprannominati ironicamente “il Moro di Pomezia e Luna Grossa” si sono sfidati in una competizione di tipo Team Race su imbarcazioni a due posti, facendo lavoro di squadra con timonieri esperti. I vincitori si sono aggiudicati il Trofeo Challenge che, come accade nelle competizioni più prestigiose, sarà rimesso in palio nella prossima edizione della regata. Il risultato è stata una giornata entusiasmante, tra chi ha preso gli scatti più belli della gara e chi ha incitato la propria squadra. Un buon modo per concludere i corsi estivi dell’Associazione, all’insegna dello sport e della solidarietà.

L’augurio di Cino Ricci – Alla vigilia i “velisti” hanno ricevuto l’in bocca al lupo d’eccezione di Cino Ricci, lo storico skipper di Azzurra, che si è detto entusiasta di iniziative come questa, che coniugano nel modo giusto i valori dello sport, gli effetti positivi dello spirito di competizione e l’integrazione attraverso il lavoro di squadra. “Credo che sia un’idea bellissima per far divertire i ragazzi e farli sentire parte di un team in cui loro stessi possono lavorare attivamente” ha sottolineato Ricci. “Lo sport, e in particolare la vela, può dare molto ai giovani autistici o con altri tipi di disabilità – ha aggiunto Ricci – La chiave è il coinvolgimento: quando possono far qualcosa di attivo hanno  una percezione nuova di se stessi. Anche perché la barca dà delle sensazioni speciali: ti trovi su questo isolotto e sei circondato dal mare, quindi devi lavorare per forza insieme agli altri che sono con te. In più, lo spirito di competizione è stimolante e spinge a tirare fuori energie nuove”.

Com’è nata l’idea – L’idea della regata è partita proprio dai ragazzi durante un corso di vela. In occasione di un’uscita, due imbarcazioni si sono trovate a virare contemporaneamente sulla stessa boa: nel momento in cui c’è stato il “sorpasso”, i ragazzi si sono emozionati ed hanno vissuto un vero e proprio momento sportivo. “Ci siamo confrontati con gli psicologi che hanno seguito il progetto, con gli istruttori e con i familiari – ha raccontato il presidente di Divento Grande Onlus Andrea Basciani – e alla fine abbiamo tutti condiviso l’idea di far provare quest’esperienza ai ragazzi, che come sempre non si tirano indietro davanti a nulla. Trovare momenti ludici e di svago è importante, perché si cresce e si diventa grandi anche cosi”.

In campo con Francesco Totti – Non solo vela. Fra le tante attività organizzate dalla Onlus non c’è solo il supporto didattico o la terapia in acqua, ma anche il corso di vela, tennis e calcio. Quest’ultimo, in particolare, si svolge nella scuola Totti Soccer School del celebre capitano della Roma. Le due realtà collaborano nel progetto “Diamo un calcio alla disabilità” proprio per contrastare  il disturbo generalizzato dello sviluppo. Per sostenere le varie attività dell’associazione è possibile donare una quota a favore di Divento Grande. Tutte le informazioni sul sito www.diventogrande.org.