Manca una settimana alla rivoluzione che cambierà la cartina geografica della giustizia nel Lazio. Al governo, ma anche a quelli precendenti, non interessano i disagi a cui saranno sottoposti i cittadini, l’importante è tagliare le spese della pubblica amministrazione, poi se un povero cristo dovrà fare 40 chilometri per un certificato di carichi pendenti saranno affari suoi. A partire dal 13 settembre prossimo, infatti, cesseranno la loro attività 15 sedi distaccate di tribunale, così come disposto dal decreto legislativo 155 del 2012. Comlessivamente, in tutta Italia, il decreto prevede la soppressione di 31 tribunali, 31 procure e 220 sedi distaccate di tribunale. Nel Lazio chiuderanno le sedi distaccate di tribunale a Ostia (Roma), Sora (Frosinone), Bracciano (Roma), Alatri (Frosinone), Anagni (Frosinone), Gaeta (Latina), Terracina (Latina), Poggio Mirteto (Rieti), Castelnuovo di Porto (Roma), Palestrina (Roma), Albano Laziale (Roma), Anzio (Roma), Frascati (Roma), Civitacastellana (Roma), Montefiascone (Viterbo).
Claudio Pelagallo
