Aprilia- Centrale turbogas, l’Assessore Lombardi: “consuma troppa acqua”, durante i lavori scoperti anche i resti di una villa romana

Aprilia – Ieri mattina l’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi e l’ingegnere Chiara Di Sarra, tecnico comunale di settore, hanno effettuato un sopralluogo presso il cantiere della centrale termoelettrica a ciclo combinato di proprietà della società Sorgenia in località Campo di Carne, allo scopo di prendere visione dei quattro pozzi per l’emungimento idrico ancora non in funzione all’interno del cantiere stesso. Al sopralluogo hanno preso parte anche un tecnico della Provincia di Latina e una delegazione di cittadini di Aprilia e altri comuni limitrofi. L’amministrazione comunale, dopo il sopralluogo, ha ricordato al tecnico della Provincia di Latina, ente titolare del procedimento, le proprie richieste in merito all’attività di cantiere già presentate, in particolar modo la richiesta di riduzione della concessione da 8 a 5 litri al secondo a tutela delle falde acquifere.

Intanto nell’area in cui è in costruzione la centrale turbogas a Campo di Carne nei giorni scorsi è stata ritrovata, sotto una collinetta che le maestranze a lavoro dovevano spianare, una parete che verosimilmente appartiene ad un edificio di epoca romana. “La Rete cittadini contro la Turbogas di Aprilia, dopo aver denunciato presso la Commissione Europea la condotta omissiva del Ministero per la Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), già Ministero dell’Ambiente, che continua a non svolgere il suo ruolo di controllo sul rispetto delle prescrizioni nella costruzione della turbogas di Aprilia, ha trovato in questi ritrovamenti archeologici la conferma di quanto denuncia da anni. I ritrovamenti archeologici, infatti, avvenuti in prossimità della centrale in costruzione, rendono evidente che l’intera zona avrebbe dovuto essere tutelata e non poteva certo ospitare un impianto di produzione energetica, per altro del tutto superfluo al fabbisogno energetico della nostra regione“.