Regalo di natale ai balneari morosi, la rabbia degli ecologisti, la soddisfazione dei concessionari
di Claudio Pelagallo
La lobby dei balneari ha vinto ancora una volta, la commissione bilancio della camera su proposta del relatore del Pd Maino Marchi, ha approvato un emendamento, contenuto nella legge di stabilità, che in attesa di una ridefinizione il prossimo anno, da la possibilità ai proprietari dei lidi, che non hanno pagato le concessioni negli anni passati, di sanare la propria posizione versando il 30% di quanto dovuto in un’unica soluzione o il 60% in sei rate annuali. Per la deputata di Sinistra Ecologia Libertà Martina Nardi: “Il governo ha regalato ai concessionari degli stabilimenti balneari un emendamento che dà la possibilità di condonare tutti coloro che non hanno pagato il canone di concessione. Si tratta di un vero condono in barba a quelli che hanno pagato regolarmente il canone. Sel è l’unico gruppo parlamentare che ha fatto battaglia in Commissione Bilancio per respingere questo emendamento e non far passare nessun condono o sanatoria, stiamo parlando di una cifra estremamente importante che poteva dare risorse a tutta una serie di attività che in questo momento stanno soffrendo la crisi.” Il Provvedimento fa esultare i titolari degli stabilimenti balneari: “Si eviti di presentare il provvedimento della legge di stabilità come il regalo ad una fantomatica potente lobby -dichiara Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari – quando invece si tratta di un giusto e doveroso ravvedimento da parte dello Stato, (già nel 2008 ritenuto indispensabile anche dalle Regioni), che, correttamente, vuole evitare di essere la causa del fallimento delle imprese, la rovina delle famiglie che in esse hanno investito soldi e lavoro e soprattutto presupposto per l’aumento della disoccupazione”. Dura la reazione di Legambiente che parla di «regalo di Natale» ai balneari. «Se è svanita infatti la possibilità di acquistare le aree demaniali, il Babbo Natale del governo Letta non delude i concessionari e concede un sostanzioso condono sui canoni di concessione, così chi non aveva pagato fino ad oggi, se la caverà pagando solo il 30% subito, oppure il 70% rateizzato». Dura la reazione di Legambiente «Questo condono è uno scandalo – dichiara il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – Se prima si volevano vendere le spiagge, ora si decide di regalarle direttamente, perchè di vero e proprio regalo si tratta se si decide di sanare con il 30% del dovuto i contenziosi con quanti non hanno digerito i timidi adeguamenti tariffari voluti dal Governo Prodi. Nel nostro Paese – conclude Legambiente – nel 2012 sono stati incassati dallo Stato appena 102 milioni di euro dai canoni demaniali a fronte di un fatturato da parte delle circa 30.000 imprese balneari che si aggira intorno ai 10 miliardi di euro».