Ad Anzio il sindaco Luciano Bruschini revoca la disponibilità di Villa Sarsina ad ospitare la rassegna “Libro e Moschetto”. L’intervento risolutivo dopo che la Regione Lazio e la Provincia di Roma avevano negato il patrocinio e diffidato all’uso del loro logo, seguite dalle prese di posizione di rifondazione, Pd e Sel diffuse attraverso note stampa.
[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]
Il sindaco di Anzio non sapeva nulla. Nel Comune dove tutti fanno un po’ come vogliono c’è da crederci. In ogni modo oggi, incalzato da più parti – e piace ricordare che tutto è nato da questo umile spazio…. – ha dato disposizione di chiamare gli organizzatori e dire no alla rassegna “Libro e moschetto”.
I contorni di questo diniego non sono noti, di sicuro Luciano Bruschini ha chiesto di non svolgere l’iniziativa nell’aula consiliare, a Villa Sarsina. Nulla si sa del patrocinio, ma quello che emerge è che la richiesta non ha mai avuto un via libera dal primo cittadino. Evidentemente altri, in Comune, l’hanno dato per lui.
Non c’è da stupirsi. In un ente dove si “perde” un parere sull’incompatibilità di un assessore e dove dalla proposta per la sagra del peperoncino alla delibera che l’approva passa un giorno (e sono solo alcuni esempi), figuriamoci se non si trova chi dice sì all’associazione che organizza “Libro e moschetto”. A questo punto sapere chi sia stato è secondario, anche se Bruschini dovrebbe riflettere – una volta per tutte – sulla squadra e la “macchina” che lo circondano.
A questo punto non sappiamo dove parleranno Stefano Delle Chiaie, Mario Merlino, Nicola Rao e Paolo Zanetov, ma pare proprio che l’aula consiliare non gli sarà concessa. A questo punto, comunque, ribadiamo che è giusto che parlino, ma sarebbe stato un affronto lo facessero lì.
Bene, per una volta Bruschini ha ascoltato la sua coscienza, ha ricordato la storia della città e quella sua personale di socialista, ha sentito chi ad Anzio la pensa in maniera diversa.
La presa di posizione del sindaco non è la sola, anche se l’ultima in ordine di tempo. Appresa la notizia di “Libro e moschetto” prima la Regione Lazio, poi la Provincia di Roma avevano diffidato dall’uso del loro logo e negato il patrocinio. Ad Anzio Rifondazione, Pd e Sel avevano fatto sentire la loro voce con comunicati e prese di posizione. Ma prima ancora c’era stato l’autorevole no di Antonio Pennacchi, il premio Strega pure invitato a presentare un suo libro nella rassegna. Siamo in buona compagnia, evidentemente.
[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]