Nella conferenza annuale dei primi cittadini è stato stabilito un incremento dei costi per le famiglie pari al 18%. La protesta delle associazioni di consumatori
di Elisabetta Bonanni
Nella mattinata di venerdì si è riunita la Conferenza dei Sindaci dell’Ato4 , di cui fanno parte anche i primi cittadini di Anzio e Nettuno, per approvare le nuove tariffe del Servizio Idrico Integrato gestito da Acqualatina. Al termine dell’incontro i sindaci hanno votato un aumento del 18% delle tariffe che andranno a pesare sulle tasche delle famiglie. A sollevare una vibrante polemica l’’ass’ociazione Aduc di Latina. “Invitiamo la Conferenza dei Sindaci – rivedere le proprie posizioni per non gravare con nuove spese sulle spalle dei cittadini. Un aumento così consistente infatti, non è assolutamente in linea con la realtà sociale ed economica del territorio”. Questo aumento sconsiderato sarebbe legato alla necessità del gestore di recuperare le somme dei cittadini morosi che non pagano il servizio, aggravando i costi per chi, invece, si è sempre comportato correttamente. Un metodo assurdo e insensato che penalizza gli utenti in favore dei gestori che non sono in grado di ridurre la morosità in limiti accettabili. Le Associazioni dei consumatori che fanno riferimento ai comuni dell’Ato4 in provincia e aderenti all’Otuc, alla Consulta Provinciale Utenti e Consumatori e al Coordinamento Consumatori, rigettano l’aumento delle tariffe considerato inaccettabile e invitano la Conferenza dei Sindaci a rivedere le proprie decisioni. Resta da vedere come reagiranno i comitati per la ripubblicizzazione dell’acqua, bene di prima necessità che, purtroppo, diventa ogni giorno più caro.