Rifiuti e discariche ovunque, necessari più controlli e sanzioni

A fronte dell’inciviltà di alcuni cittadini che abbandonano rifiuti in strada sia ad Anzio che a Nettuno, le due amministrazioni non hanno messo in campo soluzioni incisive

di Elisabetta Bonanni

Una discarica a cielo aperto ad Anzio, segnalata da un cittadino

L’inciviltà dei cittadini la fa da padrona sia ad Anzio che a Nettuno. In molti, evidentemente in difficoltà con le nuove e civili norme della raccolta differenziata, hanno deciso che è meglio abbandonare la propria immondizia per strada, magari dove prima c’erano i cassonetti dell’indifferenziata. C’è chi dice che ad avere un comportamento così incivile sono per lo più i turisti e chi ha la seconda casa, che viene il fine settimana e non si prende il disturbo di avere una corretta gestione dei rifiuti. Sta di fatto che a fronte della maleducazione dei cittadini, residenti o meno, le due amministrazioni non hanno messo in campo grandi contromisure. Pochi controlli e ancor meno multe nei confronti di chi sporca e insudicia le piazze, i marciapiedi, i boschi. Solo la scorsa settimana, nel comune di Ardea, gli ispettori ambientali deputati al controllo del territorio, hanno sorpreso un cittadino a buttare dei materassi in strada. L’uomo dopo aver ammesso le sue gesta ha dovuto pagare una sanzione di 600 euro. Certamente gli è passata la voglia di fare il maleducato. Le due cittadine del litorale dovrebbero prendere ad esempio e puntare su controlli serrati. Tra l’altro, senza voler fare tutto facile, le zone prese di mira come punti discarica sono più che note. Una ronda mirata da parte della polizia municipale e una più accurata rete di videosorveglianza sarebbero certamente ben ripagate. Se infatti servissero da deterrente, quanto meno si sarebbe risolto il costoso problema delle bonifiche periodiche, altrimenti si potrà presentare un conto salato agli incivili e restituire decoro a due città martirizzate dai rifiuti.