“Settimana della bellezza”, quale futuro per la villa imperiale

Iniziativa del circolo “Le Rondini” di Legambiente. Incontro pubblico, domenica 13 aprile, per parlare degli interventi e la messa in sicurezza della villa

Un incontro pubblico domenica prossima, per parlare del futuro della villa di Nerone e dei lavori che sta effettuando la Regione Lazio sul vecchio porto neroniano, che hanno sollevato non poche polemiche andando a coprire parte dei resti dell’antico scalo. L’appuntamento, a partire dalle ore 10 nel piazzale della riviera Mallozzi antistante il Turcotto, nasce nell’ambito della campagna promossa da Legambiente “La settimana della bellezza”. L’evento, promosso dal circolo “Le Rondini” di Anzio e Nettuno, si intitola “La bellezza dell’arte” e avrà come protagonista il principale gioiello archeologico della città. Nei giardini davanti alle grotte di Nerone sarà l’occasione per parlare dello stato dei resti della villa imperiale, colpita negli ultimi anni da crolli della falesia e danni notevoli causati da erosione. “La villa Imperiale del I secolo d.C. – dicono dal Circolo Le Rondini – è famosa per aver dato i natali a due imperatori romani, Nerone e Caligola. Edificata su una falesia formata da una serie di strati argillosi, ricoperti da depositi di calcare (macco), ancora possiede resti architettonici visibili tra il promontorio dell’Arco Muto e la zona del faro (Capo d’Anzio). È, infatti, ancora possibile ammirare l’esedra, le terme e la biblioteca. Negli ultimi decenni, a causa di infiltrazioni di acqua piovana e di una quasi totale mancanza di interventi di sostegno e messa in sicurezza, vi sono stati dei crolli che purtroppo hanno fatto sparire parti della villa stessa”.