Un Da Silva da 160 lanci da una parte, un Nettuno che ha sprecato in attacco dall’altra. Il risultato è stato un 7-2 a favore del San Marino che porta la serie scudetto a Gara7. Era la partita del senza domani per Thiago Da Silva ed il pitcher italo-brasiliano non ha tradito le attese firmando la sua seconda complete game della serie scudetto, troppo importante vincere questa gara 6 per manager Bindi, troppo importante tenere sul monte il suo più forte lanciatore. Bagialemani sceglieva invece Carlos Pezzullo come partente e la scelta stava dando i suoi risultati, visto che la Danesi era sul 2-2 al momento della sostituzione di Pezzullo con Modica. Visibilmente contrariato l’italo-venezuelano al momento dell’avvicendamento sul monte di lancio nel corso del quarto inning con due eliminati e due uomini in base. Solita grande cornice di pubblico, grazie soprattutto ai tanti tifosi del Nettuno arrivati a Serravalle. Si è parlato tanto in settimana dell’ordine pubblico per questa partita, oggi il comportamento dei tifosi nettunesi è stato esemplare. Una cosa non è piaciuta e non ci ha fatto una bella figura il San Marino, al momento degli inni nazionali. La parte nettunese dello stadio ha cantato l’Inno di Mameli, come al solito tagliato dagli addetti dello stadio di Serravalle, i tifosi del Nettuno hanno giustamente continuato a cantare l’Inno italiano con il menefreghismo dei sanmarinesi che anziché aspettare e rispettare l’Inno di Mameli facevano partire l’inno di San Marino. Bene hanno fatto i tanti tifosi del Nettuno a continuare a cantare sopra all’altro inno. Poi dicono incivili agli altri!
La partita si apriva con il vantaggio del Nettuno nel primo attacco con Da Silva costretto a 26 lanci proprio in apertura di gara. Apriva le danze una valida interna di Retrosi un singolo di Juan Camilo e la ground ball di Mazzanti che batteva a casa il primo punto della partita.
Pezzullo non aveva problemi nel primo attacco dei sanmarinesi, poi nel secondo inning il solohomer di jairo Ramos pareggiava la partita. I Titano Bombers passavano anche in vantaggio dopo una base per ball ad Avagnina e due singoli di Imperiali e Reginato.
Pareggio del Nettuno nel quarto inning. Peppe Mazzanti spediva in fuoricampo un lancio rimasto alto di Da Silva, ma la palla toccava una parte della recinzione esterna e tornava in campo. Gli arbitri assegnavano un doppio a Mazzanti, indubbiamente era difficile da giudicare dal campo l’azione, la prova TV confermava comunque l’homerun del capitano del Nettuno. Il pareggio comunque arrivava dopo il sacrificio di Kelli Ramos e la ground ball di Sanna.
Nella seconda parte del quarto il San Marino produceva l’allungo decisivo. Singolo di Chapelli e doppio di Carlos Duran, dopo l’eliminazione di Avagnina per mano proprio di Pezzullo, Scerrato saliva sulla collinetta e toglieva dalla partita il partente che mostrava tutto il suo disappunto. Entrava Matteo Modica che veniva subito toccato dal singoli di Reginato e di Pantaleoni che portavano il San Marino avanti 5-2. Usciva anche Modica rilevato da Matteo Pizziconi che riusciva a chiudere l’attacco sanmarinese.
Nel quinto inning iniziava la partita di Massimiliano Masin che fino a settimo inning non concedeva punti alla squadra di Doriano Bindi. Questa volta però l’attacco del Nettuno non riusciva a recuperare i punti di svantaggio, soprattutto perché, tra il quarto ed il sesto inning lasciava 6 uomini in base, non riuscendo a capitalizzare e mettere in difficoltà Da Silva quando era riuscito, in due circostanze, ad aprire l’attacco con due uomini in base e senza eliminati. Nel sesto inning, in particolare, dopo un singolo di Ramos ed il colpito su Sanna, rimanevano K in fila Sparagna, Imperiali ed Ambrosino.
Nell’ottavo attacco il San Marino allungava sul definitivo 7-2 con un doppio di Vasquez, due basi per ball a Ramos e Chapelli e due ground ball di Duran ed Avagnina. Finiva con il meritato applauso a Thiago Da Silva per il complete game che riporta la serie scudetto in parità.
Domani va in scena gara 7, comunque degno finale di questa serie che sta appassionando il baseball italiano. A questo punto può succedere di tutto. Scontato il partente per Doriano Bindi che affiderà la palla a Vincente Bonilla, ancora dubbi per Bagialemani se affidare la partenza a Kris Wilson oppure puntare su josè Escalona.