Bandi per la Superpontina, gli ambientalisti promettono battaglia

Il Tribunale ha rigettato il ricorso presentato per sospendere i lavori, ma i comitati non si arrendono

di Elisabetta Bonanni

Traffico sulla Pontina

Sono state finalmente sbloccate le procedure per i lavori sulla statale Pontina, la superstrada che secondo i progetti collegherà Roma con Latina e darà sfogo anche ai comuni del Litorale che oggi sono costretti ad un’odissea per raggiungere la Capitale e che verrà trasformata in autostrada. Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio, infatti, ha respinto l’istanza di sospensiva presentata dalla Onlus Verdi Ambiente e Società contro la delibera Cipe 51/2013 che finanziava la realizzazione dell’opera, e altri ricorrenti hanno rinunciato all’istanza cautelare per sospenderne la realizzazione. Ad annunciarlo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Quindi, il 10 aprile, sono state inviate le lettere di invito per le offerte ai cinque concorrenti che si erano già pre-qualificati per la gara d’appalto e l’apertura dei cantieri. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è stato fissato per il 16 settembre 2014. Opera giudicata strategica, inserita nella Legge obiettivo e nei core-network europei, la nuova Pontina verrà realizzata grazie a un investimento di quasi due miliardi di euro, 498 milioni garantiti dallo Stato, un miliardo e 500 milioni da investitori privati. Ma nonostante il via libera del Tribunale gli ambientalisti  continuano la loro opera di protesta. “Ce lo aspettavamo – scrivono gli ambientalisti del Comitatio NOcorridoio/NObretella – il TAR del Lazio non ci ha concesso la sospensiva cautelare. E’ stato comunque utile mantenere la richiesta, al fine di tarare meglio la nostra azione legale nelle udienze di merito. Avevamo avuto almeno due segnali: il ritiro da parte degli altri ricorrenti e il ministro Lupi che comunicava l’invio delle lettere d’invito per la gara. Questa è solo la prima tappa, non è una sentenza, ma solo un’ordinanza che afferma che per il momento l’iter per i lavori va avanti. La battaglia è lunga e difficile, ma noi non molliamo”.