25 aprile, il cineclub festeggia con due pellicole “simbolo” della storia d’Italia

L’associazione La Dolce Vita propone per martedì 22 aprile la proiezione di “Roma città aperta” e “Viva la libertà”

Anche il cinema festeggia il 25 aprile. In occasione dell’anniversario della liberazione d’Italia il cineclub “La Dolce Vita” dedica la rassegna di martedì 22 aprile alla ricorrenza che ha dato una svolta alla storia del Paese, liberandolo dall’occupazione dell’esercito tedesco e dal governo fascista nella seconda guerra mondiale. L’associazione ha organizzato un pomeriggio di proiezioni  che partirà con “Roma città aperta” alle ore 16, presso il cinema Astoria di Anzio, il film di Rossellini che è una delle opere più celebri e rappresentative del neorealismo cinematografico italiano.
Ad introdurre la proiezione saranno Eros Razzano e Francesca Tammone, e al termine di Roma città aperta sono previsti altri due spettacoli, alle ore 18,15 e 22,30 con il film “Viva la libertà” di Roberto Andò. “Troviamo doveroso dedicare la proiezione del film di martedì 22 aprile a questa ricorrenza – spiega Gianmatteo Piersanti, presidente dell’associazione culturale La Dolce Vita – Dopo la liberazione d’Italia dai nazifascisti i i gruppi politici della Resistenza hanno ricostruito il  nuovo stato italiano. Un nuovo stato basato sulla democrazia e sul rispetto  delle libertà. Torino e Milano furono liberate il 25 aprile del 1945: questa data è stata assunta quale giornata simbolica della liberazione dell’Italia  intera dal regime fascista e, denominata appunto Festa della Liberazione che viene commemorata ogni anno in tutte le città d’Italia.Questo pomeriggio deve essere spunto di riflessione sui valori della libertà”.

“Roma città aperta” è il film che fece acquisire notorietà internazionale ad Anna Magnani, coprotagonista insieme ad Aldo Fabrizi, qui in una delle sue interpretazioni più famose. L’opera cinematografica venne presentata in concorso al Festival di Cannes 1946, dove  ottenne il Grand Prix come miglior film. Ricevette una candidatura al Premio  Oscar per la migliore sceneggiatura originale e vinse due Nastri d’Argento, per la miglior regia e la migliore attrice non protagonista (Anna Magnani). Una curiosità nota a pochi, è che alla sceneggiatura di questa grande opera filmica partecipò il giovane Federico Fellini. “Roma città aperta” è stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare, che è nata con lo scopo di  segnalare “100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra  il 1942 e il 1978”. “Nei due spettacoli delle ore 18,15 e delle ore 22,30 è in proiezione la pellicola di Roberto Andò – continua Piesanti – che racconta la storia del Il segretario del  più importante partito di opposizione in Italia, che, improvvisamente, parte  per la Francia per incontrare Danielle (Valeria Bruni Tedeschi), amata venti  anni prima. Per rimediare alla sua assenza, la moglie Anna (Michela Cescon) e  il collaboratore Bottini (Valerio Mastandrea) si rivolgono a Ernani (Toni  Servillo), fratello gemello di Enrico e professore di filosofia recentemente  dimesso da un ospedale psichiatrico. Il film è tratto dal romanzo Il trono vuoto  di Roberto Andò”.