Lavoro e crisi, il Big Bang del litorale rilancia

Meeting al Garda. Gli esponenti dell’associazione hanno affrontato diverse questioni, dai contratti atipici ai centri per l’impiego. Assente il sottosegretario Rughetti

Lina Giannino

di Roberta Sciamanna

Con un flash tratto da “Tutta la vita davanti”, film di Virzì emblema del precariato moderno, si è aperto il meeting promosso dal “Big Bang Roma-litorale sud” al Garda di Anzio. Ieri pomeriggio a largo Caboto una sessione dedicata ai temi del lavoro e ai problemi legati a contratti atipici e inserimento dei giovani. Non c’era il sottosegretario del Governo Renzi Angelo Rughetti – per impegni a palazzo Chigi – annunciato tra gli ospiti d’eccezione del meeting “Lavoro. Prossima fermata: litorale”. In tanti sono però intervenuti,tra gli esponenti dell’associazione, per presentare il Big Bang che fa riferimento a Matteo Renzi e lanciare spunti di riflessione per il rilancio del litorale. A presentare gli obiettivi dell’associazione Stefano Colelli, uno dei fondatori della filiale litoranea dell’associazione nazionale. “Il litorale ha perso identità in questi anni, dobbiamo ragionare come una realtà metropolitana e lavorare con una rete nazionale. Ci poniamo come strumento per affermarla”. Con Angelo Pugliese, altro relatore dell’incontro, è stato affrontato il problema dei, dei contratti a progetto o atipici, senza forme di ammortizzatori sociali, e del disagio giovanile legato al lavoro. La parola è passata poi a Lina Giannino. “In Italia solo il 50% delle donne sono occupate rispetto ad altri paesi comunitari. Per far crescere posti di lavoro bisogna ricostruire le istituzioni scolastiche e gli asili nidi, mancanti nei comuni litoranei”. E’ intervenuto anche Salvatore Abate, 22enne attivista democratico e imprenditore di Ardea, ha parlato del disegno di legge del “Job Act”, e Simone Guglielmo, coordinatore nazionale dei consigli comunali dell’Anci e presidente del “Big Bang Provincia di Roma”. “Il Big Bang – ha spiegato – nasce per riportare dentro le persone e far rinascere il confronto”. E’ toccato al consulente del Lavoro, Valerio Pollastrini, fare il punto sui dati occupazionali relativi alla città di Anzio. “Il tasso di disoccupazione ad Anzio supera del 20% quello nazionale. Gli uffici di collocamento sono inadeguati a favorire l’incontro domanda-offerta di lavoro. Mancano azioni mirate a gestire questo mercato. Vanno riformati i centri per l’impiego. Il comune riceve un milione di euro l’anno per istituire percorsi formativi e mi chiedo come mai questi corsi non vengono mai pubblicizzati sul sito del centro di orientamento per il lavoro? Restiamo in attesa di risposte”.

Gianna Marini

In chiusura Gianna Marini, presidente del Big Bang di Roma. “Il momento che viviamo è rivoluzionario e l’elemento dirompente di questo rivoluzione è la figura di Matteo Renzi, personalità in rotta con i poteri forti della burocrazia italiana. Ora più che mai è necessario avere un supporto come quello offerto dalle associazioni “Big Bang”, che possono dare un senso alla parola società civile”.