E’ tornato in campo vincente, il Nettuno, tre giorni dopo gara7 di San Marino. Aggiudicandosi il primo match della finale di Coppa Italia IBL per 4-2 ai danni dell’Unipol Bologna. Uno striscione vicino al dugout della Danesi diceva “Grazie Ragazzi” ed una t-shirt, indossata anche dal Sindaco Chiavetta, recitava “Campioni, moralmente, d’Italia”, è stato questo il modo in cui i tifosi del Nettuno hanno esorcizzato la sconfitta di Serravalle. Un “Grazie” meritato a cui il Nettuno, quasi tutto italiano, ha risposto con una bella partita decisa dall’ottima prestazione di Josè Escalona e dal 2 su 4 con 3 RBI di Mirco Caradonna. Il partente Josè Escalona, autore di un complete game con 7 valide concesse e ben 8 strikeout, era dunque l’unico non-ASI in campo per un Nettuno che presentava i giovanissimi Mattia Mercuri nel ruolo di shortstop e Alessandro Grimaudo a difendere il cuscino di prima base, con Vinico Sparagna catcher e Mirco Caradonna esterno destro. Il Bologna, che affidava la partenza a Cody Cillo, andava in difficoltà nel secondo attacco del Nettuno. Tre singoli di Sparagan, Grimaudo e Mercuri caricavano le basi, Cillo colpiva Ambrosino ed entrava il punto forzato. Una bellissima line-drive di Mirco Caradonna era imprendibile per il fischiatissimo Mazzucca e valeva altri due punti a casa per 3-0. Nettuno ancora una volta spinto dai suoi giovani gioielli. Quarto inning, base per ball ad Ambrosino che sull’errore di pickoff di Cillo arrivava sul cuscino di terza. Una legnata del solito Caradonna era un doppio per regola con la palla che rimbalzava ed usciva dalla recinzione, facile per Ambrosino segnare il 4-0. Escalona teneva bene il monte e si arrivava fino all’ottavo inning quando un solo homer di Mazzucca accorciava le distanze. Nel nono ed ultimo attacco dei felsinei arrivava anche il 4-2 ma la difesa nettunese chiudeva senza problemi l’attacco e metteva al sicuro il successo della Danesi. Oggi con inizio alle ore 16,00 gara2.