La Coppa Italia IBL 2011 è della Danesi Nettuno. Netto il 2-0 ai danni dell’Unipol Bologna dopo il 5-4 maturato in Gara2. Un successo meritato, che arriva al culmine di una stagione 2011 vissuta da grande protagonista. Fallito l’assalto alla corrazzata San Marino, la squadra di Bagialemani è comunque riuscita a regalare un trofeo ai suoi tifosi, quella Coppa Italia che mancava dal 1998 e che oggi allo Steno Borghese la Danesi ha vinto per la quarta volta nella sua storia. Il Nettuno entra dunque nella prossima European Cup dalla porta principale, come vincente della coppa nazionale e non come finalista in quanto San Marino, nelle competizioni internazionali, fa federazione a parte. L’epilogo della stagione premia giustamente la squadra che ha messo più italiani in campo sin dalle prime giornate di campionato. Che bello oggi vedere per sette inning, quando sulla collinetta c’era il grande Masin, un Nettuno tutto italiano. Che bello vederlo vincere al cospetto di un Bologna che tra gli italiani conta anche Angrisano, Mazzucca ed Infante. Ancora una volta è il Nettuno a rendere onore ad una competizione che ha come obbiettivo principale quello di dare spazio ai giocatori italiani. Come era stata la presenza del Nettuno a far registrare le presenze record negli stadi durante i playoff del campionato. Ora è già partita la campagna di stampa sul successo di pubblico in questa stagione 2011, successo che appartiene solo ed esclusivamente al pubblico nettunese, ma di questo parleremo approfonditamente nelle prossime settimane in sede di commenti riassuntivi della stagione. Oggi merita di essere celebrata questa vittoria del giovane Nettuno, che ha entusiasmato tutti, che ha regalato notti di passione nello Steno Borghese e nello stadio di Serravalle, come anche oggi pomeriggio con i tanti presenti allo stadio nonostante l’orario lavorativo. Ha ricevuto un applauso sincero Ruggero ed il suo gruppo, ed è stato altrettanto bello vedere tutta la squadra applaudire verso le tribune. Insomma un degno finale per tutti, squadra e tifosi, con una coppa alzata dal capitano Mazzanti insieme a tutto questo fantastico gruppo.
La cronaca di Gara2. La Danesi conferma la formazione di gara 1 e affida la palla a Masin. L’Unipol sceglie come partente Betto e inverte Mazzuca (che giocadesignato ed è sempre nel mirino del pubblico) con D’Amico (terza base), mantenendoli nella stessa posizione del line up del primo incontro.
La Fortitudo Bologna passa al primo attacco, quando Ermini trasforma il quarto lancio di Masin in un fuoricampo a sinistra.
Il pareggio del Nettuno arriva al cambio campo. Con un out, Sparagna batte una lunga volata a sinistra che Ermini riesce solo a toccare e che diventa un doppio. Il catcher tocca la terza quando Grimaudo arriva salvo in prima sull’errore di tiro di Santaniello. Un lancio pazzo permette a Sparagna di segnare. La ripresa si chiude quando la rimbalzante di Mercuri viene raccolta da Betto e Grimaudo, che era avanzato sul lancio pazzo, si fa sorprendere a metà strada tra la seconda e la terza base.
Al suo secondo attacco però Bologna è di nuovo in vantaggio. Angrisano e Malengo ricevono 2 basi ball consecutive e il catcher segna su 2 volate consecutive di Sartori (a destra) eFornasari (al centro). La valida interna di D’Amico e la base a Santaniello riempiono le basi e invitano il pitching coach del Nettuno Scerrato a visitare Masin. Sulla volata di Ermini a sinistra si chiude però l’attacco bolognese.
L’Unipol è ancora pericolosa al terzo. Infante e Mazzuca aprono la ripresa con 2 singoli back to back. Dopo l’eliminazione al volo a sinistra di Angrisano, Peppe Mazzanti difende bene ilchopper di Sartori e ottiene il secondo out a casa con la collaborazione di un buonallungamento di Sparagna, che difende il piatto come un prima base. Fornasari è il terzo out,al volo in foul da Grimaudo
Il pareggio del Nettuno è cosa fatta alla prima metà del quarto, quando Peppe Mazzanti scaraventa il terzo lancio di Betto dietro la recinzione di destra per unsolo homer. Il Nettuno potrebbe addirittura passare in vantaggio. Renato Imperiali batte valido a destra, ma si fa eliminare nel tentativo di guadagnare la seconda dall’ottimo tiro di Malengo. Sul successivo singolo di Grimaudo avrebbe quasi certamente toccato casa base.
Al sesto la Danesi passa in vantaggio. Sanna apre con un singolo e Mazzanti lo segue con 4 ball. Sul tentativo di sacrificio di Imperiali, Betto tenta l’out in terza senza successo. A basi piene arriva il singolo diSparagna, che permette a Nettuno di passare a condurre. Bologna ottiene a casa il primo (assistenzadi Santaniello, che raccoglie la rimbalzante di Grimaudo) e il secondo out (Mercuri manda il bunt di un improbabile tentativo di squeeze in bocca al pitcher), ma poi concede 2 punti sulle basi ballconsecutive ad Ambrosino e Caradonna. Sulla seconda termina la partita di Betto, che lascia il montea Langone. Il rilievo arriva sul conto pieno su Retrosi che, dopo 3 foul ball, spedisce una lineanel guanto di Ermini.
All’ottavo l’Unipol riapre la partita. Richetti sostituisce Masin sul monte del Nettuno. Dopo aver ottenuto, con 2 lanci, il primo out su Mazzuca (che batte un comebacker verso il monte), ilrilievo concede 2 singoli in fila ad Angrisano e Malengo, sempre sul secondo lancio. Sartoriarriva sul conto pieno, poi piazza un pop (con mazza rotta) a metà strada tra il diamante e l’esterno destro. A basi piene, Fornasari batte il primo lancio verso Peppe Mazzanti, che ottiene il secondo out a casa. E’ D’Amico, dopo 3foul consecutivi sul conto di 2-2, a trasformare l’ottavo lancio di Richetti nel singolo al centro che porta a casa Malengo e Sartori. Santaniello è il terzo out al piatto, girando a vuoto un lancio off speed di Richetti.
Ambrosino apre il nono attacco del Nettuno con unarimbalzante che supera D’Amico in terza. Infante raccoglie la palla e forza il tiro in prima. Ambrosino, che sarebbe stata comunque salvo, approfitta della palla che sfugge a Sartori per raggiungere la seconda. Caradonna spedisce i primi 2 lanci di Langone (il secondo tentando un bunt) in foul. Sul quinto lancio ottiene un buon contatto, ma la palla finisce con un rimbalzo nel guanto di D’Amico, che ottiene il primo out in prima. Il secondo out arriva grazie ad una grande giocata di Santaniello, che arriva in tuffo a raccogliere la radente di Retrosidietro il cuscino di seconda e da terra batte lascivolata dell’esterno nettunese in prima. Sull’azione Ambrosino tocca la terza, ma non va oltre, visto che Sanna è il terzo out al piatto, girando a vuoto per il terzo strike un lancio molto esterno.
Bologna mette in prima il potenziale punto del pareggio in apertura del suo nono attacco con un singolo di Ermini. Il sacrificio di Infante sposta Ermini in seconda. Mazzuca è il secondo out, al volo da Caradonna. Richetti va in svantaggio di 2 ball su Angrisano e, dopo la visitadel manager Bagialemani, lo passa in base. Malengo tocca una insidiosa volata verso la linea di foul di destra, dove però arrivano le gambe di Caradonna, che ottiene al volo l’out che dà la Coppa Italia alla Danesi.