I sindaci si sono impegnati contro i morosi, le città più critiche sono Aprilia, Anzio e Nettuno
Si è riunita nei giorni scorsi l’assemblea dei soci di Acqualatina Spa, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio. L’assemblea ha deliberato di approvare il Bilancio di esercizio 2013, con una chiusura in attivo di 8,5 milioni di euro; di tale importo, 2,1 milioni vanno ad azzerare tutte le perdite pregresse, 690.000 euro vanno a riserva legale e 5,7 milioni sono vincolati alla costituzione obbligatoria del FONI (Fondo Nuovi Investimenti). L’Assemblea ha condiviso l’iniziativa del Sindaco di Latina, e di altri Comuni, di proporre alla Conferenza dei Sindaci di destinare “al finanziamento di agevolazioni tariffarie a carattere sociale” una quota del FONI, come previsto dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (Delibera 643/13) e come, peraltro, già contenuto nella proposta tariffaria avanzata dall’Ato4 e condivisa da Acqualatina. I Sindaci, quindi, avranno l’importante compito di individuare la soglia corretta affinché, pur supportando le classi meno abbienti, in continuità con quanto sinora fatto nell’ATO4 grazie alla Provincia di Latina e ai Comuni di Anzio e Nettuno, non venga compromesso lo sviluppo dell’intero sistema, in un’ottica lungimirante di ottimizzazione del servizio e tutela del territorio. L’importanza degli investimenti, peraltro, è stata rimarcata da tutti i Sindaci, nel corso dell’Assemblea, che hanno definito fondamentale continuare ad investire in reti e impianti, al fine di migliorare sempre più il servizio reso, a favore tanto degli Utenti, quanto del territorio. “E’ questa la sfida da affrontare assieme ai Sindaci del territorio – afferma Raimondo Luigi Besson, Amministratore delegato di Acqualatina. Debellare il fenomeno della morosità, che nell’ATO4 riguarda in special modo i Comuni di Aprilia, Cisterna, Anzio e Latina, è l’unica azione realmente in grado di consentire, in prospettiva, un significativo abbassamento della tariffa per tutti gli utenti.”