Sono finiti i lavori di smantellamento del pontile della centrale nucleare di Borgo Sabotino in provincia di Latina, cominciati il 17 agosto. La ditta Sogin ha rimosso le ultime travi e tagliato i pilastri del pontile in cemento armato lungo 750 metri, costruito nei primi anni sessanta. Era un obbrobrio urbanistico, pericoloso e degradato. L’intervento ha riguardato per ora soltanto le infrastrutture sopra il livello del mare, così come previsto dal programma di smantellamento degli impianti della centrale.
Il percorso di decommissioning è iniziato nel 2006 con la rimozione delle condotte inferiori dell’edificio reattore come anche il sistema di movimentazione e caricamento del combustibile, nel 2008 sono state completate le attività di demolizione delle strutture interne degli edifici: turbina, diesel e sala soffianti est, nel 2009 sono terminati i lavori di adeguamento della stazione rilascio materiali dove si analizzano i materiali prodotti dalle attività di decommissioning prima del loro rilascio come rifiuti convenzionali e l’impianto idrico della centrale è stato adeguato alle sole finalità di smantellamento. Nel 2011 sono terminate le operazioni di rimozione delle condotte superiori del circuito primario dell’impianto. Nel giugno 2011, la Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha espresso parere positivo, con prescrizioni, per il progetto di decommissioning della centrale, atto fondamentale per la successiva emanazione del decreto di compatibilità ambientale da parte dello stesso Ministero. Infine, a settembre 2011, sono terminati i lavori di demolizione del pontile della centrale.
Le due condutture che passano sotto il pontile e poggiano sul fondale non sono state toccate. Una di queste resterà in funzione per il prelievo di acqua e sarà demolita soltanto al termine delle operazioni di bonifica di tutto l’impianto nucleare.
Sogin sta inoltre valutando se dare al Comune di Latina la disponibilità della seconda condotta che permetterebbe di scaricare al largo le acque del depuratore in costruzione. Operazione che consentirebbe di migliorare sensibilmente la qualità delle acque del litorale pontino.
Le prossime operazioni di bonifica della centrale riguarderanno lo smantellamento dell’edificio turbina. I lavori dovrebbero essere completati nel 2021.