Il Presidente Fortini spiega i suoi piani per la prossima stagione
di Emanuele Tinari
Un’intervista che ha avuto luogo nello studio del presidente Piero Fortini proprio all’interno del Palazzo Baronale. Quel Palazzo Baronale vecchia sede del Nettuno Baseball che tornato ad essere il punto nevralgico della società dopo la cerimonia che ha avuto luogo lo scorso sabato 26 luglio a Piazza Marconi nel Borgo Medioevale.
Alla presenza della squadra, dello staff tecnico, dell’assessore allo Sport Visalli e di qualche ex giocatore nettunese, è stata scoperta la targa affissa sull’ingresso dell’edificio. Tanta l’emozione per un ritorno all’antico dopo che la sede della più titolata squadra italiana era finita addirittura ad Anzio. Ad una settimana esatta dal suo insediamento ufficiale come residente del Nettuno Bc, Piero Fortini ha esposto i suoi piani per la prossima stagione e non solo, visto che la sua ambizione è riportare il Nettuno Bc al posto che merita. Inanzittutto è stata fatta un po’ di chiarezza rispetto all’acquisizione del titolo. “Ora sono ufficialmente il presidente di questa società, anche se già in passato Maiozzi mi aveva delegato alla Fibs, ma la nostra Federazione non aveva riconosciuto questa delega. Abbiamo acquisito il 100% delle quote societarie per una cifra che si aggira intorno ai 10 mila euro. Le quote erano detenute da tre persone, con la seguente divisione 60%, 21% e 19%. Dalla passata gestione abbiamo ereditato un debito che adesso è ancora difficile da quantificare visto che ancora non sono in possesso di tutti i libri e gli atti. A breve conosceremo la cifra precisa e inizieremo ad operare”. Prima di passare alle questioni di campo un excursus anche sull’azionariato popolare che diventerà un punto fondamentale per la società del futuro. “E’ un nostro obiettivo a medio – lungo termine, stiamo pensando per bene come fare partire questo progetto che sono sicuro sarà ben accolto da tutti i nettunesi”. La questione campo forse è quella che sta più a cuore a tutta la tifoseria verdeblu. “Io vorrei che tutti i giocatori di Nettuno che si trovano nelle altre squadre tornino qui. Ho già preso contatti con la maggior parte di loro e sanno del mio intento. Da parte loro ho riscontrato contentezza per il mio ingresso in società e stanno valutando per decidere il meglio per il proprio futuro. Ovviamente la cosa fondamentale per la riuscita di queste trattative è la volontà dei giocatori. Ci tengo a dare un’anima nettunese a questa squadra che ha già nel roster 3-4 ragazzi davvero molto interessanti. Per quanto riguarda lo staff tecnico già in abbiamo detto che sono tutti in discussione, ma certe decisioni verranno prese più in là, visto che ora la squadra sta ancora disputando la Coppa Italia. A bocce ferme verranno fatte le opportune valutazioni e decideremo sempre cercando di migliorarci”. Un tasto dolente che tanto ha fatto discutere le varie società nettunesi in questi ultimi anni è stato il settore giovanile, un problema con il quale dovrà combattere anche Fortini. “Punto a riunire tutto il settore giovanile di Nettuno, perchè l’obiettivo di questi ragazzi deve essere quello di arrivare in rima squadra. Dico sempre che il baseball è della città non a caso Nettuno è “la città del baseball”, però tutto questo non può dipendere solo da me. Io entro oggi in questo mondo, ma posso dire che c’era qualcuno che non voleva la nostra salvezza. Non è questo il baseball, noi dobbiamo dare le migliori opportunità ai nostri ragazzi”. La chiusura del neo presidente del Nettuno Bc fa sperare dopo un’annata vissuta davvero in tono minore. “Noi partiamo da zero, forse anche da sotto zero. Il mio mestiere è quello di mandare avanti una società, lo faccio da anni perchè è il mio lavoro. Al lato sportivo ci penseranno i tecnici a cui mi affiderò, ma posso promettere che faremo una squadra forte che avrà alle spalle una società molto forte, perchè senza una società all’avanguardia non può esistere una squadra forte”.