Servono 3 miliardi nel 2015, 7 miliardi nel 2016 e 10 mld nel 2017 . Bonanni, contro taglio detrazioni iniziative fortissime
“Senza nuove risorse da tagli spesa o maggiori entrare scattera’ da gennaio il taglio alle detrazioni fiscali come previsto dalla scorsa legge di stabilita”. Lo ha tenuto a ricordare il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo nell’Aula alla Camera. La legge di stabilita’ del 2014 prevede infatti che si proceda con Dpcm da emanarsi entro il 15 gennaio 2015 alla revisione delle agevolazioni e detrazioni fiscali in misura tale da garantire 3 miliardi nel 2015, 7 nel 2016 e 10 nel 2017. ”Tale revisione non sara’ tuttavia applicata – ha ribadito il ministro – qualora entro la data del primo gennaio siano approvati provvedimenti che assicurino, in tutto o in parte, maggiori entrate e/o risparmi di spesa, da conseguire mediante interventi di razionalizzazione e di revisione della spesa”.
Nel caso si dovesse concretizzare il rischio di taglio delle detrazioni fiscali ci sarebbe una risposta ”fortissima” del sindacato. Lo ha detto il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, intervistato a Sky Economia. ”Abbiamo perso molti mesi in chiacchiere e riforme dei problemi della politica” ha detto ”abbiamo abbandonato l’economia e ora che si e’ squagliata la neve si vedono i buchi. Quindi o c’e’ l’accordo tra tutti i poteri o tutto finira’ di nuovo a tasse”. Ma se non si dovessero ottenere i risultati dalla spending review e scattasse il taglio delle detrazioni ‘‘questa volta ad organizzare iniziative fortissime saremo in prima linea noi. Dopo tutte le tasse sulla povera gente si aprirebbe una nuova prospettiva di tasse. C’e’ stata troppa disinvoltura negli ultimi mesi ed e’ ora di dirlo”. (cp)