Mi trovo in Palestina. Vi giro una lettera appello rivolta dagli abitanti di Bil’in al Sindaco della mia città, con lo scopo di richiamare l’attenzione delle istituzioni della mia città sul tema della violazione dei diritti umani in Palestina,da parte dell’Occupazione militare israeliana.Richiamare l’attenzione attraverso la costruzione di iniziative in Solidarietà con il villaggio di Bil’in,in Palestina.
Grazie, un saluto Mario Colella
“Messaggio da Bil’in a tutte le persone che amano la libertà
Al Sindaco, al Consiglio comunale e agli attivisti per la Palestina e per i diritti umani della città di Nettuno in Italia
Cari cittadini solidali di Nettuno,noi cittadini del Villaggio di Bil’in siamo felici ed entusiasti di scrivervi perché siamo sicuri che il vostro amore per i diritti umani, per la giustizia e la libertà si concretizzerà in un supporto importante per noi. Un abitante solidale della vostra città è venuto qui nel nostro villaggio per esprimerci la sua Solidarietà, per cercare di fare qualcosa per la Palestina, e ci ha proposto l’idea di avviare un Gemellaggio con Nettuno,di dare vita ad attività di Solidarietà nella vostra città, per parlare della nostra quotidinaità,la sofferenza di vivere una vita sotto l’Occupazione israeliana. Fin dall’inizio siamo stati felici della sua idea, anche perché ci ha parlato a proposito di attività da organizzare nella Piazza della vostra città.Attività come mostre fotografiche per narrare la nostra storia, per parlare di noi. Noi pensiamo che questo sia molto importante perché abbiamo bisogno che la gente conosca la verità sulla nostra condizione di vita. A Gaza e nella cosiddetta”West Bank”, continuiamo a vedere e a subire le conseguenze della logica del sionismo, la logica che dal 1948 in poi ha portato morte e distruzione, per ragioni puramente economiche e ragioni politiche legate al controllo degli interessi petroliferi dell’area.Le conseguenze dal 1948 fino ad oggi sono quelle che vediamo a Gaza e in Cisgiordania, le conseguenze di un progetto di colonizzazione, distruzione, che dietro la maschera della sicurezza, porta avanti la pulizia etnica della Palestina. Politica di insediamenti illegali, che ha avuto inizio nel 1967 con l’obiettivo di continuare la politica sionista di costruire uno Stato per soli ebrei. Questa politica ha chiaramente l’effetto di rendere invivibile la vita dei palestinesi,con numerose restrizioni, limitazioni di movimento, incursioni dei militari israeliani nelle case,uccisioni,al fine di intimidire gli abitanti del villaggio. Questa politica è certamente razzista, considerando i palestinesi dall’inizio del progetto sionista non un popolo, ma solo delle persone senza Terra. Quello che succede per molti anni nei Territori palestinesi occupati, e in particolare a Gaza è legato all’ idea di continuare di pulizia etnica effettuata da Israele contro il popolo palestinese. A Gaza stiamo vedendo con le drammatiche notizie che riceviamo giorno dopo giorno, ad un genocidio dalle dimensioni assurde, crimini di guerra, ciò altro non è che l’espressione dell’odio razziale svolto da Israele e dai suoi capi militari. Centinaia di bambini assassinati, donne e uomini che hanno la colpa di essere palestinesi,di vivere in una zona che è preda di progetti di espansione per fini economici. Vogliamo esprimere la nostra intenzione di chiedervi, Consiglio Comunale e attivisti di Nettuno, di diventare portavoce per i diritti del popolo palestinese contro la sistematica violazione dei diritti umani,che avviene dal 1948 in poi, nonostante le risoluzioni delle Nazioni Unite, nonostante numerose sentenze della Corte Internazionale hanno giudicato illegale la condotta di Israele per quanto riguarda la politica di colonizzazione. Ogni azione per noi è molto importante, e anche la vostra azione,il vostro supporto sarà utile per esprimerci Solidarietà. Quello che vorremmo chiedervi è:
-avviare un gemellaggio, per focalizzare l’attenzione su quelle che sono le condizioni di vita, sulla vita quotidiana degli abitanti di Bil’in, che non sono diverse da quelle degli altri villaggi che si trovano nella cosiddetta zona C, secondo quelli che sono gli accordi di Oslo;
-condannare le posizioni israeliane circa l’aggressione di Gaza, l’occupazione della Cisgiordania e il regime di apartheid che viene imposto ai residenti palestinesi dei territori del 1948.
In pratica la nostra idea, se volete, si andrebbe a concretizzare attraverso attività culturali, in termini di conoscenza, partecipazione a progetti che si svolgono durante l’anno nel nostro Villaggio anno dopo anno,attività come il campo estivo per bambini e ragazzi ,e viaggi di Solidarietà.
Vogliamo ringraziarvi a tutti voi .Grazie, per mostrare la vostra vicinanza e sensibilità alle nostre sofferenze e alla lotta per la nostra dignità, per la nostra vita.
Apprezziamo molto la vostra intenzione di volerci supportare e speriamo di vedere Nettuno parlare di Bil’in, parlare di Palestina, e speriamo di vedervi presto nel nostro Villaggio per vivere con noi la nostra vita quotidiana sotto l’Occupazione, per aiutarci nella raccolta delle Olive, per stare con i nostri bambini durante il periodo estivo, per il campo estivo.
Bil’in
Bil’in è un piccolo villaggio palestinese, circondato da valli e montagne,situato ad Ovest di Ramallah,tra Jaffa e Gerusalemme Ha una popolazione di 1.800 abitanti. La maggior parte delle persone vivono del lavoro in campo agricolo.