Sintetizzato a Pomezia il primo vaccino contro l’Ebola

Il Presidente della Regione Zingaretti: “Orgoglioso di questo risultato”

E’ stato sintetizzato in un laboratorio che si trova nella città di Pomezia il primo vaccino contro il terribile virus Ebola, che in questo momento sta terribilmente preoccupando l’Organizzazione mondiale della sanità per il suo rapido sviluppo e diffusione in diverse regioni dell’Africa centrale e per il fatto di aver contaggiato diverse persone occidentali tra cui un medico e un’infermiera italiani. Chad3Ebola-Zaire, è il nome tecnico del vaccino ed è stato realizzato negli stabilimenti di Okairos Advent, presso l’Irbm Science Park. Per i prossimi due mesi è prevista la realizzazione di oltre 10 mila dosi per la sperimentazione e per l’eventuale utilizzo sul campo. La sezione Salute del sito internet dell’agenzia di notizie Adnkronos ha parlato Riccardo Cortese, ceo Okairos, azienda venduta a GlaxoSmithKline lo scorso anno per 250 milioni di euro. “Siamo gli unici in grado di produrlo. Lo realizzeremo e lo invieremo, via aerea in contenitori refrigerati e controllati, negli Usa e dove sarà necessario. Abbiamo lavorato 5 anni a questo vaccino e quando abbiamo capito che era maturo per poter essere testato sugli animali, ci siamo rivolti all’unico laboratorio al mondo dove è possibile fare esperimenti con il virus Ebola, visto che in Europa non si può fare. Così abbiamo cominciato a collaborare con i National Institutes of Health: inviavamo loro i vaccini prodotti negli stabilimenti di Pomezia e Napoli per la sperimentazione sugli animali. Abbiamo venduto questa tecnologia alla Gsk, che ne ha oggi la proprietà, ma restiamo gli unici a poter produrre questo vaccino. Tutte le dosi, quelle che saranno sperimentate in Usa e Gb e quelle che, nel caso, andranno in Africa, saremo noi a realizzarle. Abbiamo sede in Svizzera perché quando siamo partiti nel 2007, con molte promesse e ma senza nulla di concreto, gli unici ad investire su di noi, dopo tante porte in faccia in Italia, sono stati gli svizzeri, poi tedeschi e gli americani. Quindi abbiamo costituito la casa madre in Svizzera ma abbiamo mantenuto a Napoli e Pomezia i laboratori, dove il 90% degli addetti è italiano”. Sulla vicenda ha detto la sua il Presidenze della Regione Zingaretti “Orgoglioso del risultato di Pomezia”.