Anzio- Villa Adriana, dal palazzone all’ordinanza per ripulire

L’esposto, il sopralluogo e l’ordinanza, infine, che ordina di ripulire entro dieci giorni. Villa Adriana torna alla ribalta, dopo la disputa giudiziaria archiviata nel 2013. “Il terreno – si legge nell’ordinanza dell’Ufficio Ambiente – si presenta in stato di abbandono”. Oggi, a un anno dalla decisione del Consiglio di Stato, quel fabbricato, che andava realizzato in via Gramsci, ad Anzio, e che era uno degli interventi da effettuare sulla base del nuovo piano regolatore, è terra di insetti, topi e erbacce. Villa Adriana era stata in precedenza oggetto di un ricorso presentato dai confinanti della costruzione, che avevano impugnato al Tar il permesso di costruire rilasciato alla società Villa Adriana Residenziale dal Comune di Anzio. Il Consiglio di Stato aveva dato ragione ad alcuni proprietari nei pressi dell’area nella quale doveva sorgere il palazzo,che contestavano soprattutto il metodo seguito per le altezze, obbligando a rivedere le misure del progetto proprio rispetto a queste ultime. Nel centro urbano infatti, come prevede il Prg, in caso di demolizione come in caso di nuova costruzione, ci si deve rifare alle altezze dei palazzi circostanti, che non devono superare i 7,5 metri. Secondo i ricorrenti, invece, il palazzo era più alto del previsto e non erano state tenute in debito conto tutte le strutture circostanti ma solo quelle ai lati, su via Gramsci. La società titolare del permesso di costruire, è stata costretta a rivedere il progetto considerando la media delle altezze di tutti gli edifici e chiedere un nuovo permesso di costruire. Nel frattempo è arrivata l’ordinanza di bonificare il terreno dalle erbe infestanti e dai rovi. L’Ufficio Ambiente, si legge nel testo, “per la tutela della salute pubblica ordina alla società Villa Adriana Residenziale e al Signor Colantuono Pietro quale proprietari del terreno di procedere, entro dieci giorni, ad idonea disinfestazione e derattizzazione dell’area tramite ditta autorizzata, che ne attesti l’avvenuta sanificazione”. Si ordina inoltre di procedere alla bonifica periodica del giardino per evitare il proliferare di insetti e ratti.