Anzio- Croce Rossa, quattro infermiere volontarie neo diplomate

All’Ospedale Militare di Anzio si sono tenuti nei giorni scorsi gli esami per il conseguimento del diploma di infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana (corso XIX), diretto dal colonnello Paolo Giuliani (direttore dell’Ospedale Militare) e organizzato dall’Ispettrice delle II.VV. orella Anna Varriale. Le 4 neo diplomate hanno superato brillantemente l’esame al termine dei 2 anni di corso durante i quali hanno svolto un tirocinio pratico nei reparti degli Ospedali Riuniti di Anzio, come da protocollo d’intesa sottoscritto dal Comitato Locale della Croce Rossa Italiana e la Direzione dell’Ospedale, e un corso di studi teorici tenuto da Docenti di eccellenza che hanno formato le Allieve nel loro percorso scolastico. Le 4 neo Diplomate promosse Sorelle sono: Ilaria Barbarossa, Manuela Branella, Manuela Di Cola, Raffaella Palomba. Il Comitato Locale di Anzio-Nettuno- Ardea , ha due nuove Infermiere Volontarie secondo il nuovo Ordinamento con Decreto 9/11/2010 del Ministero della Salute (Corso XVIII), percorso molto impegnativo, partito nel 2011 sotto l’Ispettorato della S.lla Varriale. Le prime 2 diplomate, a ottobre del 2013, sono state le sorelle Francesca Natarelli e Lorenza Papetti. Il Corso di II.VV. ha durata biennale e il percorso formativo impegna l’Allieva per un totale di 2.000 ore tra attività didattica teorico-pratica e attività di pratica clinica e ha lo scopo di prepararla secondo le conoscenze scientifico- tecniche necessarie a svolgere le funzioni connesse con l’assistenza infermieristica generale. L’assistenza e’ di natura tecnica, relazionale ed educativa; è rivolta a all’età evolutiva, adulta, geriatrica e riguarda gli aspetti preventivi, curativi, palliativi e riabilitativi. Le II.VV. hanno un ruolo attivo nel territorio di Anzio e Nettuno anche nella gestione degli ambulatori di Anzio Centro e Anzio Colonia dove svolgono attività centrate sulla volontarietà e gratuità, a contatto con la popolazione di ogni età e grado sociale, e sono consapevolmente preparate per “dare attenzione alla persona”.