Immediati gli interventi di ripristino e messa in sicurezza nelle zone non protette da vincoli
Le piogge intense del mese di settembre hanno prodotto seri danni nella parte storica del Cimitero di Nettuno. Crolli si sono verificati all’ingresso laterale, sul piazzale antistante l’ingresso e, soprattutto nella Chiesta madre la cui realizzazione risale al 1700. La chiesa in particolare, è stata costruita sopra un fiumiciattolo che, come si può notare affacciandosi alla passeggiata che costeggia il cimitero, durante la stagione delle piogge diventa davvero insidioso. Dopo i temporali l’intervento dell’amministrazione comunale è stato immediato e strutturale. L’ingresso laterale, dove c’è stato uno smottamento serio, che fortunatamente non ha toccato le salme interrate, è stato ripristinato, con l’aggiunta di una nuova conduttura per deviare l’acqua piovana ed evitare nuovi cedimenti. Il tratto coinvolto nei lavori è quindi stato riasfaltato.
Lo stesso vale per il piazzale antistante l’ingresso. E’ stato creato uno scivolo che convoglia l’acqua verso il canale che costeggia il cimitero, per evitare l’”effetto piscina” alla fine della discesa della Nettuno – Velletri e per far si che durante i temporali l’acqua non crei pozze profonde che possano danneggiare la chiesta e i loculi dei piani bassi. Diverso il discorso per il crollo nella chiesta. L’amministrazione comunale ha interessato del problema la Soprintendenza delle Belle Arti, il cui parere è vincolante per qualunque tipo di intervento di ripristino e ristrutturazione che si voglia portare avanti. “Le piogge di settembre – spiega il direttore del cimitero comunale Maurizio Camusi – sono state intense e devastanti, ma l’amministrazione è intervenuta in tempi rapidissimi. Sono stati fatti interventi strutturali e di messa in sicurezza che dovrebbero garantire una tenuta più efficace durante le prossime piogge. Non è semplice riuscire a realizzare lavori che possano fronteggiare la mole d’acqua che ci ha colpito con la pioggia, che si va ad aggiungere a quella dei corsi d’acqua della zona. Purtroppo la parte più antica del cimitero e la chiesta sono stati realizzati sopra un fiume e, con la pioggia, su una struttura che risale al 700, i danni non sono mancati.
L’acqua ha fatto crollare una delle volte di sostegno al pavimento della chiesa e c’è stato un cedimento consistente. Tutto quello che poteva essere ripristinato e messo in sicurezza è stato fatto, per la chiesa però, ogni intervento deve essere concordato e autorizzato dalle Belle Arti, ai cui tecnici la situazione è stata segnalata immediatamente”. L’amministrazione sta facendo il possibile affinché, anche nell’antichissima chiesa, la situazione possa tornare come era prima in tempi rapidi, ma l’iter delle Belle arti è autonomo rispetto a quello amministrativo. Anche il Cimitero americano ha vissuto problemi simili. L’acqua del fiume sotterraneo (il cui scarico è visibile nel canale che costeggia il cimitero civile, in cui sono stati posizionati nuovi tubi di drenaggio per evitare allagamenti) ha creato danni e sono stati necessari dei lavori per migliorare lo scorrimento e l’assorbimento nei momenti di “piena”. “La situazione del cimitero, la sua sicurezza e il ripristino delle zone danneggiate – conclude Camusi – sono una priorità dell’amministrazione comunale, che non ha fatto passare un solo giorno per intervenire e che, anche per quello che riguarda la chiesa antica, si sta impegnando al massimo per un intervento rapido e risolutivo”. Al momento l’area della vecchia chiesa è stata transennata e resa inaccessibile per garantire la sicurezza degli utenti.