Anzio ha ricordato la strage di Nassiriya e quel tragico 12 novembre in cui persero la vita cinquanta soldati durante un attentato. Le cerimonie si sono aperte con la deposizione di un omaggio floreale ai piedi del nuovo busto dedicato alla figura di Salvo D’Acquisto in Piazza Salvo D’acquisto, a Lido delle Sirene. “Saluto le autorità militari, politiche e civili, gli amici della Corale Polifonica Città di Anzio e tutti gli intervenuti alla commemorazione di questo undicesimo anniversario della strage di Nassiriya – ha detto il sindaco Luciano Bruschini – che costò la vita a 19 italiani: dodici carabinieri, cinque militari dell’Esercito e due civili che perirono mentre erano impegnati in una missione di pace in Iraq. Un saluto particolare al Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, al Generale, Angelo Palmieri ed al Colonnello, Luciano Magrini. Da quel tragico giorno, di fatto, il 12 novembre rappresenta una giornata di lutto nazionale e la nostra Città, tra le prime in Italia, intitolò una Piazza ai Caduti scolpendone i nomi su questa lapide che simbolicamente ricorda anche tutti gli altri militari, scomparsi mentre erano impegnati al servizio della Patria. Dobbiamo sempre tenere a mente il prezzo altissimo pagato da tante famiglie che hanno perso i propri cari: sono mamme, papà, figli, mogli, che non hanno potuto riabbracciare i loro familiari morti per “servire lo Stato. Il 2014 è l’anno del centenario della prima guerra mondiale: è passato un secolo da quel conflitto drammatico nel quale hanno perso la vita milioni di persone che, in questa triste giornata per la nostra Patria, è doveroso ricordare. Ad oggi sono circa 8.000 i militari impegnati in missioni di pace in tutto il mondo, senza dimenticare la situazione dei due Marò detenuti in India da quasi tre anni e la sofferenza delle loro famiglie. Dobbiamo ringraziare le nostre Forze Armate per il loro impegno quotidiano e tutti noi, ognuno per le proprie responsabilità, dovremmo prendere esempio dal loro coraggio e dal loro impegno che ci deve far sentire orgogliosi di essere italiani”. A seguire le autorità si sono dirette a Piazza Salvo d’Acquisto per deporre un omaggio floreale ai piedi del busto,” in onore di un grande eroe del 900, che ha sacrificato la sua vita per tutti noi e che rappresenta un simbolo dell’Italia migliore”.