Anzio- Anche Rifondazione si mette a fare ripetizioni, dopo la Parrocchia…

Dalla sede della parrocchia dei Santi Pio e Antonio, al centro di Anzio, a quella di Rifondazione Comunista ci sono sì e no 50 metri. Ma le divisioni ideologiche restano praticamente intatte e segnano una distanza abissale. Adesso, però, i sacerdoti e la comunità parrocchiale da un lato e i militanti e simpatizzanti del partito dall’altro, si ritrovano a fare la stessa cosa: ripetizioni scolastiche.
A lanciare l’idea sono state un paio di insegnanti che hanno coinvolto il parroco, padre Francesco Trani, dando la loro disponibilità per due pomeriggi a settimana per l’aiuto nei compiti. “Rilancia” con le “ripetizioni popolari” il circolo di Rifondazione comunista.
Destinatari, in entrambi i casi, gli studenti di elementari e medie. In chiesa appuntamento lunedì e martedì, nella sezione di via Fratini per adesso c’è solo il martedì. Ma dalla pagina facebook del partito si informa che cercano altri docenti e quindi le materie potrebbero essere di più.
In chiesa non si paga nulla, salvo un minimo contributo per l’assicurazione, a Rifondazione si dà solo un “contributo volontario non obbligatorio”. Una cosa sembra certa: deve esserci una certa richiesta da parte dei ragazzi o delle loro famiglie, non si spiega altrimenti tanto interesse intorno alle ripetizioni. A meno che non si stia tornando ai tempi di Don Camillo e Peppone, anche se padre Francesco da un lato e Umberto Spallotta dall’altro tutto sembrano fuorché i protagonisti della saga di Guareschi.
Ripetizioni siano, allora. Con Sant’Antonio da un lato e Che Guevara dall’altro. Ma la matematica non è sempre la stessa?