Lettere e Opinioni – di Danilo Conversi
00048 Nettuno ( Roma ) circa 50.000 abitanti.
Nessun cinema, nessuna biblioteca, nessuna piscina, struttura ospedaliera dismessa e accorpata a quella della vicina Anzio.
Quello che succede oggi è l’ennesima stortura, l’ennesima beffa ai danni di una cittadina vessata, oltraggiata e irrisa dalle sue stesse istituzioni.
Di fronte a tanto scempio, a tanta ingiustizia le coscienze non possono tacere.
Ma andiamo con ordine.
A ROMA meno di un mese fà si è svolto un corteo, una manifestazione che ha visto la gente sfilare per oltre 2 km nel centro e chiedere le dimissioni del sindaco.
A NETTUNO SI VIETA UN CORTEO DI 200 METRI organizzato da gente comune, commercianti, studenti , pensionati, casalinghe, per MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO. Un corteo con il quale i cittadini volevano far sentire la loro voce, una piccola passeggiata a testimonianza dell’anima ancora viva di questa gente. E allora VI chiedo signori, “questioni di ordine pubblico ” suona veramente come un insulto.
Fatevi un esame di coscienza e non nascondetevi dietro a due parole che per voi forse sono prassi, ma per un intero paese sono un offesa.
Chiedo ai giornalisti, a voi che dovreste essere gli occhi le orecchie i garanti dell’imparzialità e della notizia.
Vi rendete conto di quanto la democrazia in questo paese martoriato non esista?
Dove erano le istituzioni quando dovevano proteggere noi dal fallimento di un teatro incompiuto, dalla schifezza di una piscina fantasma abitata oggi abusivamente da disperati e barboni, dov’è la giustizia che permette, nonostante la sentenza definitiva del tar, ad una struttura di cemento di esistere ancora a 2 metri dal mare, dov’è la giustizia in un parcheggio mai iniziato senza cartello lavori, come la legge impone a TUTTI noi poveracci, dov’è la giustizia quando il questore si permette di far arrivare di notte al buio centinaia di immigrati senza curarsi nemmeno di preavvisare , dove stà la giustiza quando la gente muore di fame non c’è lavoro non c’è una casa, si dorme in macchina ma si spendono 1.500.000 euro per due pezzi di ceramica ?
NETTUNO ETERNA INCOMPIUTA, ETERNO DISAGIO ETERNA FATISCENZA. MI VERGONO di VIVERE IN QUESTO PAESE, mi vergogno di alcuni suoi abitanti forse di troppi di loro che ancora oggi osservano e poi girano la faccia dall’altra parte.
Non sò se parteciperò al sit in, ad oggi non me la sento di essere il fantoccio di un istituzione malata.