Anzio e le criticità nella riorganizzazione comunale

Al Presidente della delegazione trattante
All’ Assessore al Personale
p.c. alla RSU
COMUNE DI ANZIO

Criticità occupazionali, organizzative e funzionali. 

Successivamente alla presentazione della delibera di cui all’oggetto inerente la riorganizzazione dell’Ente, sono emerse alcune criticità connesse al piano occupazionale, contrattuale e formativo in via di definizione da parte dell’Ente, per cui sarà opportuno un successivo incontro per valutarne appieno le ricadute, tuttavia alcune criticità possono essere già rappresentate, che succintamente riepiloghiamo:
– L’ulteriore creazione di un Area di Livello Dirigenziale in un momento di particolare instabilità dei rapporti in essere al momento per alcuni dirigenti di ruolo, rischia di appesantire ulteriormente organizzazione e funzionamento della struttura tenuto conto anche delle carenze di organico di entrambi i comparti. Vanno rafforzati e resi effettivamente utilizzabili gli strumenti di programmazione e controllo di gestione per meglio supportare le attività dirigenziali e la sovrapposizione fra gli indirizzi politici e quelli gestionali propri dell’area dirigenziale.
– La riassegnazione di alcuni uffici a diverse aree o la nuova aggregazione di competenze, qualora confermate, devono comportare adeguati processi formativi e motivazionali, in un contesto di mancati rinnovi contrattuali e stipendiali associati ad una semi inesistente progettualità formativa permanente.
– Una più equilibrata e trasparente politica delle posizioni organizzative appare orami ineludibile, evitando riconoscimenti slegati dallo svolgimento di responsabilità complesse e di sostanziale supporto alla attività dirigenziale.
– La distanza fra gli organici di diritto e di fatto impone la necessità di programmare una politica assunzionale di particolare rilevanza per numeri e profili atteso che sono trascorsi ormai sei anni che non si svolgono concorsi pubblici ad Anzio e la programmazione può essere sviluppata compiutamente per il prossimo triennio per il 100% delle cessazioni previste già a partire dal 2014. Polizia Locale, Geometri, Istruttori Amministrativi e Contabili ed infine anche operai di categoria B, presenti nell’Ente, chiedono urgenti supporti per affrontare le molteplici necessità connesse ai servizi locali per la comunità. Rammentiamo che ora i concorsi possono essere indistintamente usati per assumere a tempo indeterminato o determinato, assicurando così anche la necessaria flessibilità per esigenze temporanee.
– Vi è poi da considerare la atipicità di alcuni servizi connessi ai livelli essenziali di assistenza (LEA) che seppur assunti in via permanente all’interno dei cd “piani di zona” continuano ad utilizzare personale con contratti atipici, ponendo alla luce degli orientamenti anche giurisprudenziali la necessità di addivenire alla costituzione di uffici in convenzione tipizzati dal T.U. ee.ll. e possibili conversioni a tempo indeterminato del personale operante da ben oltre 36 mesi. Questa prima vulgata seppur limitata negli aspetti, pone comunque importanti elementi che attendono urgenti risposte organiche al funzionamento di un Ente che troppo spesso si avviluppa su dinamiche e contrapposizioni individuali che ne rischiano di minare la credibilità.

Con osservanza.
Per La Segreteria UIL FPL ROMA E LAZIO
Bruno Galante