Il Jobs Act è legge. Con 166 voti favorevoli, 112 contrari ed un astenuto, il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge delega per la riforma del mercato del lavoro. Il Governo avrà ora 6 mesi di tempo per esercitare le 5 deleghe conferitegli dal disegno di legge in commento, la cui incidenza spazia su vasti ambiti del diritto del lavoro. Il primo intervento, atteso per gennaio 2015, riguarderà il contratto a tutele crescenti, al quale verrà affiancato lo sgravio contributivo che verrà introdotto dalla legge di stabilità.
Le deleghe legislative
1) Delega in materia di ammortizzatori sociali – Prevede l’istituzione del NASPI, un sussidio per la disoccupazione riservato alla generalità dei lavoratori, con tutele uniformi e legate alla storia contributiva del richiedente.
La delega, in sostanza, è finalizzata alla razionalizzazione della normativa in materia di integrazione salariale.
2) Delega in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive – Prevede il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro, al fine di garantire la fruizione dei servizi essenziali sulle politiche attive in tutto il territorio nazionale, attraverso la nascita di un’Agenzia nazionale per l’occupazione ed il rafforzamento dei servizi per l’impiego.
3) Delega in materia di semplificazione delle procedure e degli adempimenti – L’obiettivo è quello di semplificare e razionalizzare le procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro, al fine di ridurre i numerosi adempimenti attualmente a carico di cittadini ed imprese.
4) Delega in materia di riordino delle forme contrattuali e dell’attività ispettiva – Preposta al rafforzamento delle opportunità d’ingresso nel mondo del lavoro e al riordino dei contratti di lavoro vigenti. In particolare, prevede:
– la redazione di un testo organico per la raccolta della disciplina delle varie tipologie contrattuali;
– l’introduzione del nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio;
– l’introduzione del compenso orario minimo;
– la ridefinizione della disciplina vigente in materia di mansioni e controllo a distanza dei lavoratori.
5) Delega in materia di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro – La finalità è quella di garantire un adeguato sostegno alla genitorialità, attraverso strumenti che consentano di conciliare i tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori. In particolare, si prevede:
– l’estensione del congedo di maternità anche alle lavoratrici parasubordinate;
– la formazione di un credito d’imposta per le lavoratrici madri, anche autonome;
– l’armonizzazione del regime delle detrazioni per il coniuge a carico.
Dott. Valerio Pollastrini
Consulente del lavoro
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