
Martedì nero per i pendolari della linea ferroviaria Nettuno – Roma. Questa mattina il treno della linea Nettuno-Roma (la FR8) si è fermato all’altezza di via del Mandrione, stazione Casilina, a causa dell’ennesimo guasto. Arrabbiati per l’attesa infinita e perchè pigiati nel treno la situazione era divenuta invivibile, i pendolari sono scesi dal treno restando sulla massicciata della stazione. I carabinieri della stazione di Tor Pignattara hanno tentato di dissuadere i passeggeri dal continuare la protesta. L’azione dei pendolari ha creato forti disagi a tutti gli altri treni pendolari che transitano per la stazione Casilina. Molti treni sono stati bloccati a Ciampino. Intorno alle 10.30 la situazione si è sbloccata, è arrivato un altro locomotore e il treno è ripartito. I pendolari, molti dei quali si erano incamminati a piedi, sono pian piano risaliti e molto lentamente il treno si diretto verso la stazione Termini. Interessate anche le linee Roma-Formia e Roma-Cassino. In una nota, Trenitalia, che non sa più che scuse accampare per giustificare le inefficienze e i continui disagi recati ai pendolari, fa sapere che «L’occupazione ha coinvolto circa 40 treni che hanno registrato ritardi fra i 60 e i 100 minuti. E’ stato un guasto al treno 12186 proveniente da Nettuno giunto alla stazione di Roma Casilina con 39 minuti di ritardo a scatenare la protesta dei viaggiatori. Alle 9, è giunto da Roma Termini il locomotore di soccorso che però non è potuto ripartire a causa della protesta dei pendolari. Quindi il 12186 è arrivato a Roma Termini, capolinea del treno, con oltre due ore di ritardo. Il Gruppo FS Italiane ribadisce che l’occupazione dei binari costituisce reato per interruzione di pubblico servizio, oltre a procurare disagi agli altri viaggiatori estranei alla protesta». Trenitalia dimentica che i disagi avvengono spesso per guasti alla linea o ai treni e che, come denuncia il “Comitato Pendolari FR8 Carrozza”, nel mese di ottobre, dal 1° ad oggi 25, sono stati ben 13 i giorni in cui gli utenti hanno segnalato un disservizio sulla linea Nettuno-Roma.