Il clima natalizio ha portato alla luce, ad Anzio come a Nettuno, vicende di poveri disgraziati costretti a vivere in condizioni precarie. La eco di queste vicende, ripresa da siti di informazione e rilanciata sui social media, ha fatto sì che le amministrazioni si muovessero più celermente.
Le notizie in tempo reale, grazie a internet e alla cassa di risonanza di facebook o twitter, sono certamente un bene ma occorre che siano, appunto, notizie.
Nei casi citati poco prima non c’è dubbio che lo fossero. In altri, soprattutto durante queste festività quando scarseggiano le informazioni dalle normali fonti, si è fatto abuso di segnalazioni arrivate su facebook. Per carità, ognuno è libero di fare quello che vuole, ma ormai nel mondo della comunicazione sta passando il messaggio – sbagliato, a nostro parere – che ha ragione chi strilla di più e chi lo fa per primo.
Se un ruolo è rimasto a chi fa il giornalista è quello di continuare a essere mediatore tra fonte e pubblico, di verificare, magari di pubblicare più tardi una notizia ma di farlo quando è accertata. Vale a livello locale come a livello nazionale, dove purtroppo il fenomeno del cosiddetto click baiting o – peggio – quello dei fake, è all’ordine del giorno. Nel primo caso si inserisce una notizia generica ma dal titolo accattivante, nel secondo una totalmente inventata.
Il nostro quotidiano on-line, il primo del genere ad Anzio e Nettuno, conta 140.000 visitatori per pagina e il 30% di nuove sessioni al giorno, intende distinguersi per non utilizzare sistemi del genere. E’ una scelta precisa, fatta per mantenere quel poco di credibilità che resta a chi vuole fare il mestiere di giornalista e quindi informare i cittadini. Senza pregiudizi, né burattinai. Non è facile, ma ci proviamo e chi ci segue conforta la nostra scelta. Altri facessero come credono, magari copiando un po’ meglio quando lo fanno da inliberauscita.it
Dall’informazione ai nostri Comuni: l’anno che si chiude porta due consigli, ad Anzio lunedì a Nettuno martedì. Nel primo caso questioni amministrative relative al piano di zona e alla stazione unica appaltante, con l’auspicio che nel corso delle interrogazioni nessuno si dimentichi della vicenda relativa all’aggressione del presidente del Nettuno baseball. Non fosse altro perché l’ha fatta un personaggio che ha mostrato un tesserino rilasciato dal Comune di Anzio.
Nel secondo caso c’è la patata bollente del parcheggione di piazzale Berlinguer. Davvero si procederà con il prestito al privato o, nel frattempo, il Natale ha portato a qualche riflessione?