L’Editoriale – Anno nuovo, vecchi problemi

Il 2014 si è chiuso male per i Comuni di Anzio e Nettuno. Nel consiglio del 29 dicembre nella città neroniana è “saltata” la delibera sulla stazione unica appaltante. In quello del giorno dopo nella città del Tridente il consiglio non si è proprio tenuto e all’ordine del giorno c’era l’annosa vicenda della “buca” di piazzale Berlinguer.

Della stazione unica appaltante neanche l’ombra, eppure senza di quella dall’inizio dell’anno i Comuni avranno qualche difficoltà nel fare gli acquisti. Così come nel passaggio alla nuova contabilità. Questioni che sembrano interessare poco, al contrario di quelle per dispute tutte interne alle maggioranze, gli amministratori delle due città.

A proposito di chiusura non straordinaria, ad Anzio si aggiunge contenzioso a contenzioso con i dirigenti. Come se non bastasse quello avviato da Bartolomeo Schioppa – ex dirigente della polizia locale, con mansioni ridotte dopo la condanna definitiva per corruzione a Ravenna – che chiede arretrati e danni, arriva il ricorso al Tar di Angela Santaniello. Lei è stata sospesa dall’incarico dopo la condanna in primo grado per abuso d’ufficio, mentre a seguito degli arresti e della sospensione dall’indennità di dirigente aveva già avviato una richiesta di risarcimento. C’è da dire che Luciano Bruschini non è stato particolarmente fortunato nella scelta dei dirigenti. Comunque vadano a finire le vicende sulle quali deciderà la magistratura – a Schioppa nel frattempo il Comune chiede a sua volta un risarcimento – le due vertenze porteranno inevitabilmente degli strascichi.

Anche a Nettuno sul fronte interno le cose non sembrano girare al meglio e si parla di frizioni tra Chiavetta e la macchina amministrativa, mentre per la situazione in maggioranza si parla addirittura di Terzo polo.

In tutto questo sembra sfuggire che si è al governo di città – ad Anzio come a Nettuno – che hanno bisogno di servizi efficienti, buche da riparare, rifiuti che si raccolgono con regolarità, fine delle discariche abusive, attenzione al sociale non solo quando i media segnalano le situazioni di difficoltà di qualche cittadino.

Meno “politichese”, insomma. E buon 2015