E’ finito a vuoto il tentativo di truffa ai danni di una coppia di signori di Nettuno, residenti in via Garigliano, nel quartiere di Cretarossa. Due uomini, con un tesserino che li identificava come dipendenti comunali, hanno bussato nei giorni scorsi alla porta di due anziani spacciandosi come operatori incaricati dall’amministrazione di riscuotere la Tari, la tariffa sui rifiuti. I due hanno chiesto alla coppia di versare 290 euro come importo per la rata, sostenendo che se si fossero recati all’ufficio Tributi presso Le Vele, con la ricevuta del pagamento da loro rilasciata, gli sarebbe stata rimborsata. Per convincerli a pagare, hanno poi spiegato ai due che per i prossimi dieci anni non avrebbero più dovuto versare nulla. “Queste due persone – racconta il protagonista dell’accaduto – si sono presentate con un cartellino che sembrava quello comunale, all’inizio ho creduto nella loro buona fede. Poi mi hanno detto che conoscevano bene mio figlio, e lo hanno addirittura chiamato al telefono, facendo il suo nome e facendomi credere che stessero parlando proprio con lui e che fossero amici. Quando hanno chiuso la telefonata ho cominciato ad insospettirmi. Mentre mia moglie andava nell’altra stanza a prendere i soldi, ho preso anche io il telefono per chiamare mio figlio, e capire se si conoscessero veramente e se veramente queste persone lavorassero per il comune. Quando hanno visto che prendevo in mano il cellulare, i due sono fuggiti a gambe levate. Non sono riuscito a fermarli, ma è stato chiaro che volevano truffarci”. Fortunatamente il trucchetto non è andato a buon fine. Non è escluso che i due abbiano tentato di truffare altre ignare persone, specie anziani, o che ci riproveranno di nuovo. Occhi ben aperti.