Tasi e scadenze, ecco come devono muoversi i ritardatari

Se non sei riuscito a pagare nei termini previsti, oppure hai sbagliato i conti e ti accorgi di aver pagato meno del dovuto, puoi utilizzare il ravvedimento operoso. In pratica, utilizzando il modello F24 o l’apposito bollettino postale, puoi versare la rata che dovevi al Comune aggiungendo sanzioni e interessi. Gli interessi vanno calcolati sui giorni di effettivo ritardo, dal giorno successivo alla scadenza al giorno di effettivo versamento. Il tasso da applicare è dell’1% annuo, tuttavia i Comuni possono modificarlo con apposito regolamento.
Quanto pagare

Per sapere quanto devi allo Stato (considerando anche i giorni di ritardo) puoi fare il calcolo con il nostro calcolatore. Oppure, se preferisci fare a mano, ecco come si calcola il tutto. Per prima cosa calcola quanto avresti dovuto versare e poi aggiungi gli interessi. Facciamo
un esempio: se paghi 100 euro con 10 giorni di ritardo, devi calcolare gli interessi in questo
modo:

• 100 x 1% = 1 euro annui

• 1 x 10/365 = 3 centesimi
Ai 100 euro di imposta devi quindi sommare 3 centesimi di interesse.
Ovviamente, prima paghi meglio è, dato che le sanzioni aumentano con il passare del tempo così come gli interessi.
• Se versi entro 14 giorni dalla scadenza, devi applicare lo 0,2% giornaliero di sanzione sulla somma dovuta. Per esempio per 100 euro di imposta non versata dovrai aggiungere 20 centesimi per ogni giorno di ritardo, oltre agli interessi (ravvedimento sprint).
• Se versi dal 15° giorno al 30° giorno successivo alla scadenza, devi calcolare la
sanzione del 3% di quanto non pagato, senza rapportarla ai giorni di ritardo. Quindi per i 100 euro d’imposta da pagare devi aggiungere 3 euro di sanzione oltre agli interessi, questi si calcolati su base giornaliera (ravvedimento breve).
• Superati i 30 giorni dalla scadenza e fino al 30 giugno 2015, puoi ravvederti
pagando la sanzione del 3,75% oltre agli interessi (cd. ravvedimento lungo). Superata tale data, sei passibile di una sanzione amministrativa pari al 30% dell’imposta non pagata o pagata in ritardo.
• Come pagare
Per pagare devi usare il modello F24 (con il nostro calcolatore lo puoi stampare in automatico già compilato) o l’apposito bollettino postale, barrare la casella “Ravv.” e indicare nello stesso rigo dell’imposta, sommandoli, l’importo della sanzione e degli interessi. Le parti restanti devono essere compilate normalmente. Quindi, se utilizzi l’F24, segui le istruzioni che trovi sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Nello specifico potrai consultare le diverse istruzioni in base al tipo di immobile:
• per il pagamento della Tasi sull’abitazione principale e relative pertinenze .
• per il pagamento della Tasi sugli altri fabbricati.

Per il calcolo della TASI rivolgersi a

CAF FAPI

viale EUROPA,16 -00042.Anzio

a cura di Serena Ientile

CAF FAPI

c/o Centro ENEA’s

Viale Europa, 16

00042 Anzio 

cell 3381033080 – 3388735117 – 3336583315

e-mail fapianzio@gmail.com

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