Gli alunni della Media Visca hanno commemorato con Nonno Taurelli i 7861 soldati sepolti al Cimitero Americano
Nettuno- Si è celebrato mercoledì 21 gennaio il tradizionale appuntamento per ricordare lo sbarco alleato organizzato dalla Scuola Media dell’Istituto Comprensivo Nettuno III di via Olmata e da Antonio Taurelli, allora sedicenne che collaborò con le forze alleate. Una cerimonia toccante che ha avuto come culmine la deposizione di centinaia di rose rosse sulle tombe dei caduti. Presenti alla cerimonia la Dirigente del Terzo Istituto Anna Maria Cervoni, l’Assessore alla P.I. del Comune di Nettuno Cinzia Scanu ,il Direttore del Cimitero Americano facente funzione Ludwig Aske, la Dirigente del Comune Rita Dello Cicchi, la Professoressa Marisa Fiore.
Ha aperto la giornata commemorativa il coro della scuola, composto, per questa manifestazione, da tutti gli alunni delle classi Terze diretto dalle professoresse, Valentina Ciambrone, Maria Teresa Chillemi e Antonella De Gregorio. Il coro ha cantato: l’inno nazionale, l’inno nazionale degli Stati Uniti d’America e il brano: Blowin’in the wind. Toccante il momento in cui i ragazzi hanno letto alcuni stralci di lettere scritte da soldati americani caduti ad Anzio e e Nettuno. “Siamo qui riuniti– hanno detto gli alunni- per celebrare il 71° anniversario dello sbarco delle forze armate statunitensi sulle nostre coste, che ha portato al sacrificio di molte giovani vite. Noi giovani non abbiamo memoria di quei tragici momenti della storia del’umanità, però grazie a nonno Taurelli, promotore dell’ inziativa e al ricordo di quanti li hanno vissuti, possiamo conoscerli. La giornata del ricordo è fondamentale perchè proprio attaverso essa saremo in grado di non dimenticare“. Al termine della manifestazione gli alunni suddivisi in gruppi e accompagnati dalle guide, nel rispetto del luogo e del suo significato, si sono recati tra le tombe per deporre ognuno una rosa rossa sulle croci. I Ragazzi hanno annotato sul proprio taccuino il nome, l’anno di nascita e lo stato di appartenenza, perché “ ricordare “ inizia dai piccoli gesti. (C.P.)
Alcuni momenti della cerimonia