Amianto, nel Lazio oltre mille tumori l’anno. Ecco la mappa dei comuni più colpiti

Nel Lazio i casi di mesotelioma da amianto sono oltre mille l’anno, e circa un milione di tonnellate di materiale contenente l’agente tossico sono ancora presenti sul territorio: per questo la consigliera regionale Pd del Lazio Cristiana Avenali ha promosso una proposta di legge per “affrontare in maniera concreta e sistemica i problemi legati all’esposizione all’amianto e sopperire ai ritardi: sono 23 anni che aspettiamo una legge che affronti la problematica. Non è mai troppo tardi per agire, il tema è cruciale e le persone continuano a morire per amianto”. E per il monitoraggio del territorio, dopo una sperimentazione già avvenuta nel I Municipio di Roma, si pensa a utilizzare dei droni. Avenali ha presentato la proposta di legge nel corso del convegno ‘Per una Regione libera dall’amianto. Verso una nuova legge nel Laziò, alla Pisana, a cui hanno partecipato numerosi consiglieri regionali tra cui il presidente del Consiglio Daniele Leodori e il presidente della commissione Sanità Rodolfo Lena. Durante la mattinata sono stati presentati i dati del Registro Regionale dei Mesoteliomi Maligni del Lazio, istituito presso il Dipartimento di Epidemiologia del Sistema Sanitario Regionale del Lazio. Il lavoro svolto ha consentito di valutare l’incidenza dei mesoteliomi e diversi Comuni hanno fatto registrare un tasso di incidenza particolarmente elevato: Campagnano di Roma (TI 6,6), Rignano Flaminio (TI 5,9), Sezze (TI 5,6), Capena e Colleferro (TI 5,5), Pomezia (TI 5,2), Gaeta (TI 5,1), Civitavecchia (TI 4,7), Frascati (TI 4,2). Il Comune di Roma presenta un’incidenza di mesotelioma maligno pari a 2.8 tra gli uomini e 1 fra le donne.