A Pomezia nasce Bifuel, la birra-spumante per gli aperitivi

Un pò birra un pò vino bianco, per un nuovo modo di bere leggero, da aperitivo. È Bifuel, e fin dal nome dichiara la doppia alimentazione. Questa birra beverina nasce dall’incontro fra i mosti d’uva Vermentino dell’Azienda agricola Castello di Torre in Pietra e la produzione di Birradamare.it. Due realtà della costa laziale ricche di nuove iniziative e di voglia di far rete e sistema nel territorio, come hanno detto i titolari del birrificio Massimo Salvatori ed Elio Miceli in un incontro a Roma promosso insieme a selezionati caseifici di bufala, porchettari, presso un forno specializzato in gastronomia vegana. «Questa nuova birra da vino ha 6 gradi di alcolicità – hanno precisato – e si accompagna bene coi fritti e la pizza bianca di tradizione romana. Viene fatta una volta l’anno, alla vendemmia, ed è frutto della collaborazione con l’enologa della cantina Castello di Torre in Pietra, Elisabetta Angiuli. Ci piace lavorare con le eccellenze di territorio, come dimostra la feconda esperienza di »La Zia Ale«, il progetto dei birrifici artigianali del Lazio associati all’Abi per valorizzare l’utilizzo del malto d’orzo e dei prodotti della filiera agricola della regione. Noi siamo diventati azienda agricola – ha sottolineato Salvatori – dal 2012 con dieci ettari di terra a Ostia Antica dove produciamo orzo che soddisfa il 70% del fabbisogno aziendale. Questo passaggio ci ha permesso risparmio energetico ma anche un controllo totale del malto. Lo raccogliamo a luglio, si porta in malteria che è a Pomezia dove fino a novembre viene fatta la maltazione. Abbiamo tante produzioni speciali, dalla rifermentata al miele a quella affumicata con malti essiccati con fuoco di torba, Ma quella che va per la maggiore è quella col carciofo e rosmarino. Una produzione primaverile che sposa al meglio i piatti di Pasqua della cucina romana”.