Riceviamo e pubblichiamo la lettera a firma di Mirko Sannini, in risposta a quanto pubblicato sul nostro giornale (http://www.inliberuscita.it/primapagina/50896/lettera-di-un-immigrato/)
“Le lettere di noi Italiani chi le ascolta? Chi le ascolta le parole di chi non ha più una casa, e se la vede soffiare così? Chi le ascolta le parole di una signora di 68 anni di Roma, che ha lavorato una vita, ed è costretta a rovistare nei cassonetti della spazzatura? Chi le ascolta le parole di chi si alza la mattina per andare a lavorare od aprire una saracinesca e deve pagare mille tasse, per sostenere anche queste persone? Chi ascolta le parole di un padre ed una madre a cui la figlia è stata barbaramente stuprata da quattro rom? Chi ascolta la nostra rabbia? Nessuno! Questa lettera la può prendere e strappare come l’ha scritta”.
Mirko Sannini