Tutti pronti con il naso all’insù per una delle eclissi solari più interessanti degli ultimi anni, tant’è che un evento simile si è verificato nel 2006 e si ripeterà solo nel 2026. Tra le ore 9.20 e le 11.45 di venerdì – giorno che coincide con l’equinozio di primavera – il sole sarà oscurato fino al 70 per cento dalla luna e in Italia sarà quasi buio totale per diversi secondi, con un picco tra le 10.30 e le 10.40. Alle 10.31, con esattezza, a Roma. La Capitale infatti sarà una delle città da cui si potrà assistere per prima al fenomeno, un solo minuto più tardi sarà la volta di Milano e, sette minuti dopo, di Trieste. Ma “il sole ad occhio nudo non si può osservare perché si possono fare irreparabili danni alla retina – spiega Domenico D’Amato, presidente dell’Associazione Pontina d’Astronomia – infatti ogni strumento per guardare questo tipo di eventi astronomici è munito di un foglio particolare che fa passare un decimillionesimo della luce del sole”. Tuttavia “nei negozi di ottica si possono trovare occhialini ad hoc a circa 5 euro”, conclude D’Amato. Per coloro che invece siano interessati a seguire l’eclissi con la spiegazione di tecnici specializzati, sono molteplici gli eventi che si terranno a Roma e nel Lazio, dalle associazioni ai club, dalle università agli osservatori.
Per quanto riguarda le scuole, gli scienziati dell’Associazione Pontina di Astronomia si attrezzeranno per portare telescopi d’ultima generazione nelle scuole medie ed elementari di Anzio, Nettuno, Aprilia, Cisterna e Latina. I bambini, dopo aver ricevuto una breve lezione di astronomia, assisteranno dalle proprie aule, dai cortili o dai tetti delle proprie scuole all’eclissi.