Miglior extravergine per “Il Simposio” di Nettuno. Premio del Gambero Rosso

La «Guida Oli d’Italia 2015 del Gambero Rosso» è stata presentata al SOL di Verona (Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità)

Il Lazio si classifica seconda regione d’Italia, insieme alla Toscana, per la migliore produzione di Olio extravergine di Oliva. Ha infatti ottenuto ben 9 «Tre Foglie», il massimo riconoscimento dell’eccellenza Made in Italy nel rispetto dei parametri del disciplinare Unaprol I.O.O% Qualità Italiana e che garantiscono al consumatore provenienza e qualità (La Sicilia, prima in classifica, ne ha ottenute 10). I 9 oli (e aziende) premiate con le Tre Foglie sono 5 della provincia di Latina, 3 della provincia di Viterbo, 1 di quella di Frosinone. Nel dettaglio: Caieta Monocultivar Itrana | Cosmo Di Russo | loc. Pontone | Gaeta (LT); Delicato Monocultivar Itrana | Alfredo Cetrone | via Consolare Frasso, 5800 | Sonnino (LT); Dop Colline Pontine Monocultivar Itrana Bio | Paola Orsini | via Villa Meri | Priverno (LT); La Cesa Monocultivar Itrana | La Tenuta dei Ricordi | via Roma, 46 | Lenola (LT); Monocultivar Itrana | Lucia Iannotta | via Capocroce, 10 | Sonnino (LT); Monocultivar Maurino | Laura De Parri – Cerrosughero | S.S. 312 km. 22,600 | Canino (VT); Olivastro Monocultivar Itrana Bio | Americo Quattrociocchi | via Mole Santa Maria, 11 | Alatri (FR); Selezione Oro | Ratano Quatrini | via Montecervino, 127 | Viterbo (VT); Unico Monocultivar | Frantoio Le Amantine | loc. Le Mandrie | Tuscania (VT). Sempre al Lazio premio speciale (Migliore olio da chef) al Delicato Monocultivar Itrana di Alfredo Cetrone che è risultato eccellente e particolarmente versatile in cucina. La classifica Tre Foglie 2015 Gambero Rosso: al primo posto c’è la Sicilia con 10 Tre Foglie, seguita da Toscana e Lazio con 9, dalla Puglia con 8, dall’Abruzzo con 7, da Marche e Umbria con 5, e poi la Lombardia con 4, Calabria, Sardegna e Liguria con 3, Campania con 2, ed Emilia Romagna e Veneto con 1. Al Lazio vanno anche 13 «Due Foglie Rosse»: 7 alla provincia di Latina, 4 alla provincia di Viterbo, 2 a quella di Roma. Nel dettaglio: Dioscuri Monocultivar Itrana – Cincinnato – Cori (LT); Dop Canino – Laura De Parri – Cerrosughero – Canino (VT); Dop Colline Pontine Monocultivar Itrana Bio – Impero Biol – Maggiarra Impero – Sonnino (LT); Evo Dop Tuscia Monocultivar Caninese – Colli Etruschi – Blera (VT); Intenso Monocultivar Itrana – Alfredo Cetrone – Sonnino (LT); Maestrale – Casale San Giorgio – Aprilia (LT); Monocultivar Itrana Bio – Paola Orsini – Priverno (LT); Monocultivar Itrana Bio – Colle Rotondo – Priverno (LT); Monocultivar Rosciola – L’ Oro delle Donne – Lanuvio (RM); Olio Extravergine di Oliva – Il Simposio – Nettuno (RM); Olio Extravergine di Oliva Bio – Cooperativa Olivicola di Canino – Canino (VT); Ponentino – Casale San Giorgio – Aprilia (LT); Talea – Le Amantine – Tuscania (VT). Le DOP degli oli nel Lazio sono 4: Olio extravergine Canino Dop (VT); Olio extravergineTuscia Dop (VT); Olio extravergine Sabina Dop (RI e RM); Olio extravergine Colline Pontine Dop (LT). I frantoi attivi nel Lazio sono in totale 332: 67 nella provincia di Viterbo, 44 Rieti, 77 Roma, 48 Latina, 96 Frosinone. Il 2014 è stato il peggiore degli ultimi 20 anni per la produzione di olio nel Lazio e in tutta Italia, crollata del 37% rispetto al 2013. Si stima che la flessione della produzione nel Lazio ha interessato 86mila ettari di superficie (il 7,2% degli uliveti attivi in Italia), coinvolgendo 128mila olivicoltori di cui 1.380 compresi nel circuito delle 4 Dop laziali e oltre 300 frantoi.