Gemellaggio, i giovani della Virgilio fanno esperienza “sul campo”

L’Istituto Ardea1 ha salutato gli ospiti tedeschi dopo una settimana di lezioni e visite interculturali. In attesa della prossima partenza per Rielasingen. Ecco il resoconto dei docenti

Si è appena conclusa la prima parte del gemellaggio, tra gli studenti della Ten-Brinke-Schule e la Virgilio-Ardea1. “Quando, tempo fa abbiamo incontrato le famiglie, per raccontare loro l’esperienza vissuta lo scorso anno, nonostante l’interesse verso la nostra proposta, qualche dubbio ancora restava – dicono i docenti Raffaella Vignoli e Gennaro Conte – Ma sono bastati pochi giorni, sette per la precisione, a far nascere un forte legame tra i ragazzi ospiti e le nostre famiglie. Una settimana piena di impegni e attività, che soltanto parzialmente ha ricalcato il programma dello scorso anno scolastico. Questo è stato possibile grazie all’impegno della scuola e alla collaborazione di alcune associazioni locali che ci hanno aiutato tanto e che nuovamente ringraziamo per la loro disponibilità (Associazione Culturale Quo Vadis e il Golf Club Marediroma). Il Borgomastro della città di Rielasingen, Baumert, e il Preside della Ten – Brinke – Schule ci attendono entusiasti per il ripetersi dell’iniziativa. Dunque, quanto è stato fatto – con successo, dobbiamo ammettere – lo si deve agli sforzi delle famiglie e alla tenacia di chi ha creduto da subito nella bontà dell’esperienza: i ragazzi, i docenti responsabili, il presidente del Consiglio di Istituto ed il Dirigente scolastico. È stata una settimana piena di attività scolastiche, ma anche extracurricolari, visite culturali, attività fisica (solo l’ultimo giorno più di16 km a piedi…) e momenti di piacevole allegria e arricchimento interculturale “sul campo”. Settimana impegnativa per tutti, docenti,  alunni e soprattutto mamme che, tra il lavoro e gli impegni della quotidianità, hanno dedicato tempo ai loro nuovi piccoli ospiti. Tanta la commozione nei loro occhi, alla partenza dei ragazzi, a conferma dell’importanza di questa esperienza, difficile dal punto di vista fisico, ma gratificante da quello emotivo e formativo, per tutti, nessuno escluso. Nella serata di lunedì 23 marzo i nostri ospiti sono rientrati a casa e tra circa tre settimane avremo la possibilità di riabbracciarli nella loro città”.