“Ciao Ruggero, suona da lassù anche per noi”. E’ così che ameranno tutti ricordarlo, la sua passione per la musica, la fede sconfinata, l’attivismo in politica. In uno dei tanti messaggi lasciati sulla sua bacheca Facebook c’è tutto il dolore per la scomparsa prematura di Ruggero Gervasi, morto a soli 38 anni, dopo una lunga e coraggiosa battaglia con un brutto male. Anzio in lutto si stringe attorno ai familiari di Ruggero – lascia una moglie e due figli. Amava la musica, aveva studiato al Conservatorio di Perugia, suonava con la banda della Polizia di Stato. Poliziotto di professione ma anche esponente del Pd locale. Era appassionato di politica, oltre che di musica. Nelle ultime elezioni comunali si era candidato con la lista di Giovanni Garzia e continuava, fino a che la malattia non glielo ha proibito, a seguire attivamente le vicende politiche di Anzio, militando nel Pd. Onesto, solare, dai modi gentili. “Te ne sei andato troppo presto – è scritto in uno dei messaggi che fanno traboccare di affetto la sua bacheca – Hai voluto bene alla musica ed eri una persona meravigliosa. Ora suonerai tra gli angeli”. Non aveva paura della morte, credeva fortemente in Dio. Lo aveva aiutato a rendere meno dura la sopportazione della malattia. Alla famiglia di Gervasi si stringe la redazione di InliberaUscita. Ciao Ruggero, suona un po’ anche per noi.