Il Lazio sarà l’unica regione italiana ad avere uno spazio espositivo permanente, accanto alla Lombardia, all’Expo 2015. Ambasciatrice nel mondo di tradizioni culinarie ed enogastronomiche, un patrimonio che nel Lazio si è trasformato, negli anni, in identità socioculturale. Ed è lo stesso presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ad aver annunciato, il progetto: «il nostro stand avrà l’obiettivo di valorizzare le eccellenze regionali attraverso un viaggio multimediale e interattivo». Dall’abbacchio alle fave, dalle puntarelle ai broccoletti e alla ricotta, le ‘eccellenze del Lazio. E tra le eccellenze proposte l’abbacchio romano e l’aglio rosso di Proceno, le alici di Gaeta e i broccoletti di Anguillara, il carciofo di Sezze, le ciliegie di Celleno e le cozze di Gaeta, i fagioli e le fave di Terracina, il guanciale amatriciano e le lenticchie di Ventotene accanto alla mozzarella di Bufale, al pane di Veroli e Lariano, alle patate di Leonessa, alla porchetta di Ariccia. E non solo. Al top anche l’olio d’oliva e le puntarelle di Cicora, la ricotta romana e le telline del litorale, le zucchine, i vini doc. Tra gli altri quelli di Vignanello, Zagarolo, Nettuno, Frascati, Genazzano. Un assaggio, per gradire. E a proposito dello stand, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si è detto soddisfatto del progetto. «Uno spazio che ha interpretato al meglio il senso della nostra missione – ha spiegato – Non un semplice stand, ma un luogo aperto ai visitatori provenienti da ogni paese. Saremo in grado di conquistarli con quelle eccellenze, uniche al mondo, che sono il cuore pulsante della nostra Regione». Sentimentale, storico, economico.