Italicum è legge. Passa alla Camera con 334 voti. Una legge pessima, costruita per dare potere a chi non ha il consenso nella società
Passa la nuova legge elettorale dopo un’aspra battaglia con le opposizioni e nel Pd. Rispetto alle tre fiducie della scorsa settimana, aumenta il dissenso (tra 8 e 18 voti). Boschi: ‘Missione compiuta’. Alfano: ‘Una buona legge’. Bersani: ‘Dissenso abbastanza ampio’. Di Maio: ‘Italiani presi in giro’. L’Italicum dunque, la riforma della legge elettorale fortemente voluta dal premier Matteo Renzi, è legge. “Impegno mantenuto, promessa rispettata. L’Italia ha bisogno di chi non dice sempre no. Avanti, con umiltà e coraggio” ha twittato il Premier . La Camera ha approvato, con un voto a scutinio segreto il provvedimento con 334 sì, 61 no e 4 astenuti. Le opposizioni unite sono uscite dall’Aula al momento del voto. Diversi esponenti della minoranza Pd hanno votato no. Dopo il risultato un applauso di pochi secondi partito dai banchi del Pd ha salutato l’approvazione dell’Italicum da parte della Camera. I deputati sono quindi defluiti dall’Aula con molti tra quelli della maggioranza che sono andati a baciare il ministro per le riforme Maria Elena Boschi, a partire dai ministri Angelino Alfano e Roberta Pinotti e diversi sottosegretari.”Il dissenso – ha detto Pier Luigi Bersani dopo il voto – è stato abbastanza ampio. Ora cosa fatta capo A…ma il dato politico sia sull’approvazione della legge sia sulle dimensioni del dissenso è non poco rilevante“. E Nicola Fratoianni capogruppo di SEL nel suo intervento ha detto:” Volete un popolo obbediente e silenzioso, per questo avete imposto al Parlamento di votare quella pessima legge elettorale che si chiama Italicum. Noi siamo contrari perché abbiamo un’altra idea del Paese: un’idea del Paese in cui differenze, conflitti, resistenze non sono un peso ma un valore“. “Missione compiuta. Il governo ha mantenuto l’impegno. Abbiamo promesso, abbiamo mantenuto“, ha detto il ministro Boschi dopo l’ok.