Giovedì 23 aprile c’è stato l’incontro tra il Presidente del Nettuno BC Piero Fortini ed il Dott.Leone dello staff del Commissario Prefettizio Raffella Moscarella che sta traghettando il comune di Nettuno dopo la caduta del Sindaco Chiavetta.
Un incontro in cui il Presidente Piero Fortini ha presentato un dossier su tutti i fatti che sono accaduti negli ultimi mesi nel mondo del baseball nettunese, oltre alle tante firme raccolte dai tifosi che chiedono che si arrivi ad una veloce conclusione della vicenda.
Al termine dell’incontro con il Commissario Prefettizio il Presidente Fortini ha dichiarato:
“Per prima cosa colgo l’occasione per scusarmi con tutti i presidenti delle altre squadre della IBL. Capisco benissimo che ci sono dei disagi a disputare le gare del campionato a Roma, chiedo scusa ma tutti sanno che non è una situazione voluta e creata da noi. L’accesso agli atti che ha portato alla revoca della convenzione sullo Steno Borghese è stato fatto dal Nettuno2 e posso mettere a disposizione di tutti i Presidenti delle squadre di IBL le prove di quello che hanno fatto. Poi voglio rispondere al dirigente Stefano Bernicchia che nelle scorse settimane si è permesso di darmi dell’inaffidabile, penso che è vergognoso che un dirigente di una squadra si permetta di esprimersi in questi termini. A questo punto è doveroso che tutti vengano a conoscenza di certi fatti, visto che sono tutti nel dossier che abbiamo consegnato oggi al Commissario del comune di Nettuno”.
Fortini passa quindi ai fatti, oltre all’incontro con il Dott.Leone, i legali della squadra nettunese stanno procedendo con il ricorso al TAR.
“Dal mese di dicembre la dirigenza del Nettuno2 ha cercato di convincere l’ex Sindaco Chiavetta per farci arrivare ad un accordo per la gestione al 50% dello stadio Steno Borghese. Visto il nostro rifiuto hanno agito sfruttando i loro ruoli istituzionali all’interno del comune per arrivare alla revoca della convenzione dello stadio. Il tutto è infatti partito dall’accesso agli atti fatto dal Nettuno2. Preciso ancora una volta che il Nettuno BC è l’’unica società che ha i requisiti per chiedere la gestione dello Steno Borghese. In data 19/01/2011 la delibera N°5 del comune di Nettuno indicava i criteri per ottenere la concessione degli impianti sportivi, stabilendo a chiare lettere che ogni società poteva richiedere al massimo solo due impianti. Il giorno 20 gennaio 2011 usciva l’avviso pubblico ed il Nettuno2 faceva richiesta di due impianti che gli furono assegnati e che tutt’ora utilizzano. Quindi le regole parlano chiaro, loro non possono richiedere la concessione di altri impianti”.
In data 1 aprile era stata aviata una trattativa per richiedere la gestione congiunta, verso la quale a detta dello stesso dirigente Stefano Bernicchia, il Nettuno2 puntava per una soluzione immediata della vicenda:
“Certo che volevano fare in fretta – risponde il Presidente Fortini – sapevano benissimo che da lì a qualche giorno l’Arch.Diana, il dirigente che ha firmato l’atto che ci ha tolto lo stadio e che doveva risolvere la questione, sarebbe decaduto dall’incarico con la caduta del Sindaco Chiavetta ad il conseguente commissariamento del Comune. Chiedo che venga fatta chiarezza su questi rapporti all’interno dell’amministrazione comunale, perché ci volevano forzare in tutta fretta a firmare quell’accordo proposto il 2 aprile che in sostanza era lo stesso che ci avevano mostrato a dicembre? Ci tengo a precisare che nel mio ufficio, in quel primo aprile, c’ero io con Rodolfo Zecchini e Alfonso Gualtieri a rappresentare il Nettuno e c’erano Stefano Bernicchia, Maurizio Camusi e Gianluca Faraone a rappresentare il Nettuno2. Come diceva Giulio Andreotti: A pensare a male si fa peccato….”.
Tira fuori tutto Piero Fortini:
“Voglio aggiungere che l’Arch.Diana doveva risolvere la questione dopo la firma di quell’accordo per la gestione al 50% dello stadio, però non mi spiego per quale motivo lo stesso dirigente Diana non ha mai dato risposta alle nostre richieste fatte in queste ultime settimane per una nuova convenzione, per l’affitto ed anche per l’acquisto dello stadio. C’è inoltre protocollato al comune di Nettuno un nostro progetto per la riqualificazione e la messa a norma dello stadio Steno Borghese con un investimento di un milione di euro che sgraverebbe il comune dalle spese sull’impianto, a queste richieste e proposte non abbiamo mai ricevuto risposta dall’Architetto Diana, che invece in tutta fretta era forse pronto a risolvere la questione con quell’accordo? Ripeto vogliamo vederci chiaro in tutto questo. Per questo motivo abbiamo presentato al Commissario un dossier sui fatti, chiedendo il rispetto delle regole che ci sono e che devono solo essere applicate”.