Degrado e immondizia sulle spiagge libere di Nettuno. Ma anche oggetti strani
Non passa giorno che non arrivino in redazione segnalazioni della presenza di rifiuti abbandonati in giro per Nettuno. Ora in attesa del via ufficiale della stagione estiva, le lamentele dei cittadini si spostano sulle spiagge, che come mostriamo nel nostro servizio spesso sono sporche. Nettuno ha poche spiagge libere ma che nessuno controlla, sorveglia e all’occorrenza ripulisce dai rifiuti portati dal mare o abbandonati dagli incivili. Si possono trovare anche oggetti strani, lasciati li forse da barboni o dagli ubriachi occasionali. Ma costerebbe tanto al Comune un servizio di pulizia della spiagge? Fatto sta che i rifiuti restano li per mesi.
Rifiuti e oggetti abbandonati si trovano sulla spiaggia dei Marinaretti,
un bidone strapieno di immondizia, una trapunta e anche il carrettino delle grattachecche utilizzato, l’estate scorsa, dall’improvvissato barista che poi lo ha abbandonato vicino alla discesa al mare.
Sulla spiaggia libera di Scacciapensieri si trovano ammucchiati da giorni: buste di plastica, una tenda da campeggio e la barella di un’ ambulanza finita chissà come sulla spiaggia. Sullo stesso stratto di arenile anche un cumulo di rifiuti e sabbia ammucchiati sicuramente con un ruspa e un pedalò rotto.
A seguito del nuovo quadro normativo il Comune è oggi titolare delle funzioni amministrative sul demanio marittimo, prima erano delle Capitanerie di Porto e che consentono all’Ente Locale, l’amministrazione diretta dei beni demaniali marittimi. Il decoro e la pulizia delle spiagge comunali al momento sono lasciate a se stessi. C’è da dire che gli operatori ecologici del comune, il giorno dopo la notte di ferragosto, corrono a ripulire per bene la spiaggia ridotta ad una discarica dai giovani festaioli.
Anche i gestori degli stabilimenti balneari, confinanti con le spiagge libere, dovrebbero provvedere alla pulizia. Ma spesso questo onere è svolto in modo approssimato e sbrigativo. E’ lì che l’ente locale dovrebbe intervenire, ad inizio stagione con una opera di bonifica dell’arenile e degli anfratti sul costone, e poi con un’opera di pulizia giornaliera. Nonchè una sorveglianza contro gli abusi e contro gli atti di vandalismo.
Questa sarebbe la prima cosa da fare in un paese a vocazione turistica che ha nel mare la sua risorsa da spendere. Unica nota positiva è che ques’anno il Comune di Nettuno ha già istallato sulla spiagge libere i cartelli che avvisano la mancanza del salvataggio in quel tratto di mare.